Da molti anni utilizzo le bacche di ginepro in cucina; quando preparo le costine di maiale, le quaglie, il fagiano e molte altre pietanze.
Mi piace moltissimo quel gusto profumato che donano ai piatti, specialmente alla selvaggina.
Non avevo mai avuto modo di vedere la pianta del ginepro e tantomeno di poterne raccogliere le bacche. Le ho sempre acquistate in negozio.
Durante una bellissima vacanza in Toscana, io e mio marito ci stavamo recando a piedi in una zona termale molto rinomata, immersa nel verde e di grande bellezza.
Passeggiando in una stradina stretta, circondati da alti arbusti pungenti, mi sono accorta di quante bacche viola/nere o verde acceso crescevano sui rami.
Il sole era molto forte e abbiamo deciso di fare una breve sosta seduti all'ombra di uno di questi arbusti e ho avuto quindi modo di osservarli molto bene e mi sono accorta di quanto le bacche viola/nere mi fossero familiari.
Pungendomi un po' le dita sono riuscita a staccare una bacca, l'ho rotta a metà e l'inconfondibile profumo mi ha fatto capire che non mi ero sbagliata; erano bacche di ginepro.
Dopo essermi accertata che fosse possibile coglierle, telefonando alle Autorità preposte, siamo tornati il giorno seguente con un sacchetto e delle forbici ed ho tagliato dei rametti con su le bacche. A casa li ho messi in un capiente cesto in vimini per fare seccare gli aculei tenendolo all'aperto ma all'ombra e la notte, per non far prendere l'umidità, portavo in casa il cesto.
Dopo 10 giorni, armata di guanti da giardinaggio, pinze da cucina e una grossa forchetta, ho staccato le bacche dai rametti secchi, ho setacciato le bacche per eliminare i corpi estranei e le bacche piccoline oppure rinsecchite ed ho eliminato quelle verdi acerbe.
Mi piace moltissimo quel gusto profumato che donano ai piatti, specialmente alla selvaggina.
Non avevo mai avuto modo di vedere la pianta del ginepro e tantomeno di poterne raccogliere le bacche. Le ho sempre acquistate in negozio.
Durante una bellissima vacanza in Toscana, io e mio marito ci stavamo recando a piedi in una zona termale molto rinomata, immersa nel verde e di grande bellezza.
Passeggiando in una stradina stretta, circondati da alti arbusti pungenti, mi sono accorta di quante bacche viola/nere o verde acceso crescevano sui rami.
Il sole era molto forte e abbiamo deciso di fare una breve sosta seduti all'ombra di uno di questi arbusti e ho avuto quindi modo di osservarli molto bene e mi sono accorta di quanto le bacche viola/nere mi fossero familiari.
Pungendomi un po' le dita sono riuscita a staccare una bacca, l'ho rotta a metà e l'inconfondibile profumo mi ha fatto capire che non mi ero sbagliata; erano bacche di ginepro.
Dopo essermi accertata che fosse possibile coglierle, telefonando alle Autorità preposte, siamo tornati il giorno seguente con un sacchetto e delle forbici ed ho tagliato dei rametti con su le bacche. A casa li ho messi in un capiente cesto in vimini per fare seccare gli aculei tenendolo all'aperto ma all'ombra e la notte, per non far prendere l'umidità, portavo in casa il cesto.
Dopo 10 giorni, armata di guanti da giardinaggio, pinze da cucina e una grossa forchetta, ho staccato le bacche dai rametti secchi, ho setacciato le bacche per eliminare i corpi estranei e le bacche piccoline oppure rinsecchite ed ho eliminato quelle verdi acerbe.
Ho così ottenuto delle bellissime bacche sane e profumate che ho messo in vasetti di vetro e che sapranno aromatizzare i miei piatti oltre, naturalmente, a ricordarmi una piacevole vacanza.
Le proprietà e l'utilizzo in cucina delle bacche di ginepro le trovate qui.
E non solo... dato che il raccolto è stato abbondante ho pensato di omaggiare la mamma, la suocera e qualche cara amica con profumati vasetti di bacche ben confezionati.
Le proprietà e l'utilizzo in cucina delle bacche di ginepro le trovate qui.
E non solo... dato che il raccolto è stato abbondante ho pensato di omaggiare la mamma, la suocera e qualche cara amica con profumati vasetti di bacche ben confezionati.
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Raccolta abbondante, complimenti. Buon fine settimana
RispondiEliminaAbbondante e profumata! Ma quanto mi sono punta...
EliminaUn buon fine settimana anche a te, Lorena
Vedo che non perdi occasione per portare via con te un po' di Toscana. Io non ho mai pensato di raccoglierle direttamente dalla pianta, però così devono essere particolarmente fragranti! Un abbraccio
RispondiEliminaCiao Andrea, e in Sardegna o Isola d'Elba... le foglie di Mirto!
EliminaNon ho ancora avuto modo di utilizzarle ma sicuramente saranno più aromatiche...
A presto, Lorena
P.s: sei tornato o sei ancora in Toscana?
Bagno vignoni : un super souvenir de ces bains en pleine nature, tièdes, chargés d'argile blanche que déjà les Romains fréquentaient... Quand aux baies de Genièvre, même fraiches, elles sont une explosion de parfums... bravo pour votre blog et vive la cuisine italienne !
RispondiEliminaEh si, JP... Bagno Vignoni è un sogno! Per la sua bellezza e per la storia che ha alle spalle.
EliminaTi ringrazio per i complimenti sul mio blog e spero verrai ancora a trovarmi.
Un abbraccio, Lorena
Buonissimo il ginepro, io lo usavo tempo fa poi..l'ho un po' abbandonato, ma con questo post mi stai facendo venire voglia di utilizzarlo nuovamente.
RispondiEliminaCiao,
Tiziana
Ciao Tiziana, ma come hai abbandonato il ginepro... E' essenziale nelle carni, o almeno in alcune e impagabile l'aroma che rilascia.
EliminaUn abbraccio e buona domenica, Lorena
Raccolta abbondante, complimenti! Anch'io lo uso sia per il maiale che per la cacciagione! Bellissima presentazione! Complimenti!
RispondiEliminaHo aperto un nuovo blog, mi farebbe molto piacere se tu venissi a trovarmi! Grazieee
Ti abbraccio
ciaooo
http://pentoleevecchimerletti.blogspot.it
Grazie Maria Bruna, ora vorrei anche provare a fare il liquore al ginepro. Vediamo...
EliminaVengo subito a salutare il tuo nuovo blog. A tra poco. Lorena
Io vado a raccogliere le bacche di ginepro nell'appennino toscano secondo me è una Spezia fantastica dai mille usi,peccato che il nostro lavoro non è considerato il commerciante ce lo vuole pagare pochissimo.
RispondiEliminaIo le raccolgo solo per uso personale e da regalare alle amiche ma effettivamente non vale la pena coglierle per rivenderle.
EliminaGrazie e buon anno, Lorena
Ciao a tutti sto cercando il ginepro chi mi può dare informazioni sono a Firenze Ciai e grazie.
RispondiEliminaCiao, non penso che sia il periodo questo per trovare le bacche di ginepro mature. Io le colgo in piena estate e quando mi capita, passeggiando in punti isolati, di imbattermi nei cespugli.
EliminaSicuramente ci saranno anche nella tua zona che io non conosco...
Un saluto, Lorena