In un giorno piovoso, tipicamente autunnale, ho avuto il piacere di visitare Castell'Arquato, un Borgo medievale molto suggestivo risalente al periodo 760/1300 D.C., situato sulle verdi colline piacentine e che rientra tra i Borghi più belli d'Italia. Una zona, questa, ricca di bellezze naturali, di storia e di importanti prodotti enogastronomici.
È stata una piacevole gita ma il motivo principale per il quale mi trovavo in quella zona era per una visita presso il Salumificio La Rocca, che ringrazio per l'accoglienza, per apprendere il metodo di produzione di uno dei salumi maggiormente apprezzati in Italia e che personalmente preferisco: la Coppa Piacentina.
Il Salumificio La Rocca vanta la produzione di una tripla D.O.P.: per la Coppa Piacentina, per la Pancetta e per il Salame.
È stata una piacevole gita ma il motivo principale per il quale mi trovavo in quella zona era per una visita presso il Salumificio La Rocca, che ringrazio per l'accoglienza, per apprendere il metodo di produzione di uno dei salumi maggiormente apprezzati in Italia e che personalmente preferisco: la Coppa Piacentina.
Il Salumificio La Rocca vanta la produzione di una tripla D.O.P.: per la Coppa Piacentina, per la Pancetta e per il Salame.
Conosciamo insieme questo prodotto.
IL TERRITORIO
I suini destinati alla produzione della Coppa Piacentina provengono dal territorio delle regioni Emilia Romagna e Lombardia e devono possedere le caratteristiche proprie del "suino pesante italiano", mentre la zona di lavorazione è limitata alla sola provincia di Piacenza, le cui caratteristiche climatiche e territoriali sono fondamentali per ottenere l’inconfondibile gusto che l’ha resa famosa e così apprezzata.
IL TERRITORIO
I suini destinati alla produzione della Coppa Piacentina provengono dal territorio delle regioni Emilia Romagna e Lombardia e devono possedere le caratteristiche proprie del "suino pesante italiano", mentre la zona di lavorazione è limitata alla sola provincia di Piacenza, le cui caratteristiche climatiche e territoriali sono fondamentali per ottenere l’inconfondibile gusto che l’ha resa famosa e così apprezzata.
LA LAVORAZIONE E LA STAGIONATURA
La coppa Piacentina, per potersi fregiare del marchio D.O.P., ha seguito un preciso e rigido iter di riconoscimento a livello prima nazionale e successivamente europeo, sintetizzato in un Disciplinare di produzione.
Prima di essere immessa sul mercato deve essere sottoposta a severi controlli da parte degli Enti di certificazione che operano sotto la sorveglianza del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali (MIPAAF).
La Coppa Piacentina si produce utilizzando i muscoli del collo del suino, per ogni suino si possono ottenere due coppe.
La lavorazione della Coppa si effettua in quattro fasi:
nella prima fase la materia prima, che deve avere un peso di almeno 2,5 kg, è messa a contatto con una miscela di sale e spezie accuratamente dosate;
dopo una sosta al freddo di almeno 7 giorni, utile per far penetrare uniformemente nella carne il sale e gli aromi, il prodotto viene massaggiato e avvolto nel caratteristico involucro, detto “pelle di sugna”, di suino naturale;
Prima di essere immessa sul mercato deve essere sottoposta a severi controlli da parte degli Enti di certificazione che operano sotto la sorveglianza del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali (MIPAAF).
La Coppa Piacentina si produce utilizzando i muscoli del collo del suino, per ogni suino si possono ottenere due coppe.
La lavorazione della Coppa si effettua in quattro fasi:
nella prima fase la materia prima, che deve avere un peso di almeno 2,5 kg, è messa a contatto con una miscela di sale e spezie accuratamente dosate;
dopo una sosta al freddo di almeno 7 giorni, utile per far penetrare uniformemente nella carne il sale e gli aromi, il prodotto viene massaggiato e avvolto nel caratteristico involucro, detto “pelle di sugna”, di suino naturale;
quindi il prodotto viene legato e posto ad asciugare, in appositi essiccatoi ventilati, per un periodo di 10-15 giorni con condizioni climatiche controllate con temperatura tra 15 e 25°C ed una umidità tra il 40 e il 90%.
Comparirà la caratteristica "fioritura" che determina il viraggio al tipico colore rosato;
per finire si passa alla fase di stagionatura che durerà almeno sei mesi, dalla data di salatura, e che vedrà una notevole perdita di peso del prodotto.
Avviene in ambienti con una temperatura compresa tra 10 e 20°C ed un'umidità relativa tra il 70 e il 90%
E' consentita l'esposizione alla luce e all'umidità naturale, tenuto conto dei fattori climatici presenti nelle valli piacentine.
E' tradizione prevedere anche un periodo finale di affinamento in locali sotterranei e cantine, ma non è obbligatorio.
E' tradizione prevedere anche un periodo finale di affinamento in locali sotterranei e cantine, ma non è obbligatorio.
Alla fine il prodotto si presenta di forma cilindrica, di peso non inferiore ad 1,5 Kg.
Al taglio la fetta è compatta ed omogenea, il colore rosso vivo, inframmezzato da parti di grasso bianco rosato.
Al taglio la fetta è compatta ed omogenea, il colore rosso vivo, inframmezzato da parti di grasso bianco rosato.
Il profumo è delicato di carne stagionata con un leggero aroma speziato e in particolare di pepe.
Il sapore si caratterizza per la sua spiccata dolcezza, contrapposta ad una delicata sapidità cui fa da contorno il caratteristico aroma che contraddistingue i prodotti stagionati.
Il sapore si caratterizza per la sua spiccata dolcezza, contrapposta ad una delicata sapidità cui fa da contorno il caratteristico aroma che contraddistingue i prodotti stagionati.
Che articolo interessante e bellissimo il borgo, sembra una fiaba. Cercavo la bresaola su internet e ho visto questo sito, da oggi ti seguo. Ciao, Erika
RispondiEliminaGrazie Erika, mi fa molto piacere e per quanto riguarda Castell'Arquato hai perfettamente ragione, sembra proprio di entrare in un paese di fiaba.
EliminaTi aspetto ancora su Briciole e ti auguro un buon fine settimana. Lorena
Proprio una bella gita...!
RispondiEliminaCastell'Arquato è bellissima.
Ciao,
Tiziana
Vero Tiziana? Bella davvero e, in ogni posto che vai, si mangia bene e quindi avrai avuto modo di assaggiare questo eccellente salume.
EliminaBuon w.e., Lorena
Io non sono golosa adoro il salato e gli insaccati in primis ma poverà me il colesterolo dove lo metto??? Se fossi venuta io mi sarei messa nascosta in un angolino a mangiarmi mezza coppa meno male che non c'ero ^___^
RispondiEliminaGrazie chissà se trovo a Trieste questa bontà.
Buona fine settimana.
Ciao Edvige cara a chi lo dici... Veniva voglia davvero di mangiarla. Ma non solo, c'erano anche pancette, salami, culatelli e non so cos'altro!
EliminaIo penso che la coppa la si trovi in tutta Italia, magari non in tutti i negozi ma nei grandi supermercati con salumerie ben rifornite.
Ti auguro un buonissimo fine settimana. Ciaoooo, Lorena
Quando andavo a Bologna da mia zia spesso la mangiavo. E' davvero un buonissimo salume e le foto sono bellissime.
RispondiEliminaEzio
Grazie mille Ezio, che gentile. Come dicevo nel post, è uno dei salumi italiani che preferisco, accompagnato con un buon pane e un bicchiere di buon vino.
EliminaUn cordiale saluto, Lorena
Bellissimo questo paese, non conosco affatto questa zona: hai fatto veramente delle foto stupende, brava!
RispondiEliminaSi Geillis, sembra proprio di entrare in un paese di fiabe. Mi piacerebbe andare a vederlo con la neve.
EliminaQuesta è la zona dei Castelli del Ducato di Parma e Piacenza, colline bellissime ricche di storia. Bello ovunque vai e poi non ti dico come si mangia!!!
Se ne hai la possibilità, vai a fare un giro.
Un abbraccio, Lorena
Bellissima questa tua gita, ci sono stata anni fà, ci sono dei borghi bellissimi e caratteristici, sembra di essere in un'altro mondo! E poi come si mangia bene! Mi ricordo che avevo comperato da portare a casa sia la coppa che il salame piacentino......che bontà, tutta un'altra cosa, da quelli che si comperano nei negozi! Una vera libidine! Mille grazie per la condivisione
RispondiEliminati abbraccio
ciaooo
Ciao Maria Bruna, zone davvero bellissime queste e poi in qualsiasi posto ti fermi si mangia benissimo e sono famosi per gli ottimi salumi.
EliminaUn abbraccio, Lorena