Cavoletti di Bruxelles con acciughe e peperoncino

Buongiorno amiche, nonostante il tempo non troppo bello tendente al triste devo dire di sentirmi abbastanza euforica, senza conoscerne bene il motivo. O forse si.
In questo ultimo periodo sto avendo veramente tante soddisfazioni e riconoscimenti grazie a questo mio amato blog.
Ogni volta che apro la posta elettronica è una piacevole sorpresa... Proposte e richieste inaspettate che mi fanno molto piacere ma nello stesso tempo mi mettono anche ansia perché alcune, a parer mio, superiori alle mie capacità.
Più avanti vi parlerò di queste novità ma, per il momento, devo ancora e sempre ringraziare mio cugino Gian Marco, ideatore del "GN'T Style" un famoso e seguitissimo Gentlemen Style Blog che tratta tutto ciò che è stile ed eleganza, per avermi dato il suggerimento nel lontano febbraio 2013 di aprire un blog di cucina dopo aver visto le fotografie delle mie ricette che pubblicavo, per gli amici, sulla mia pagina personale di Facebook.
Inizialmente ero titubante perché non sapevo neanche cos'era un blog e come andasse consultato e tantomeno gestito poi, andando in internet e sbirciando i vari food blog esistenti, l'idea ha cominciato a piacermi fino a decidere timidamente di "buttarmi" in quest'avventura chiamata "Briciole di sapori".
Nei primi mesi è stata abbastanza dura capire il funzionamento del "retro" di un blog, cioè la pagina di servizio che solo il titolare può vedere e gestire, ma poco per volta tutto mi è diventato più facile e comunque non mi è mai mancato, in caso di necessità, il supporto di Gian Marco.
Ora, ogni volta che entro in questo mio amato spazio, mi sento bene e a mio agio e libera di poter sfogare tutta la mia creatività e fantasia.
Ok, mi sono lasciata prendere un po' la mano dal racconto, ma ora torniamo alla ricetta... un contorno di stagione davvero estremamente facile ma gustoso e salutare.
Con l'arrivo della stagione fredda nasce la necessità di aggiungere alla nostra dieta una serie di sostanze naturali che ci aiutino a combattere le malattie tipiche del periodo.
E' la natura stessa a venirci in soccorso con le "brassicacee", la famiglia di verdure tra le quali annoveriamo il cavolo, le cime di rapa, i broccoli, i cavolfiori, le rape e molti altri meno noti.



Preparazione facilissima
Per 4 persone:
- 500 gr di cavoletti di Bruxelles
- 1 o 2 acciughe
- 2 spicchi di aglio
- peperoncino
- sale
- olio e.v.o.
- formaggio grattugiato (facoltativo)

Eliminare due o tre foglie esterne dei cavoletti, lavarli e lessarli (lasciandoli interi) in acqua leggermente salata per circa 5 minuti dopodiché scolarli e tagliarli a metà.
In una larga padella fare soffriggere in olio extra vergine di oliva gli spicchi di aglio e l'acciuga quindi aggiungere i cavoletti di Bruxelles.
Mescolare, salare e mettere un pizzico di peperoncino (a seconda dei gusti e della piccantezza).
Fare cuocere circa 10/15 minuti.
Per controllare l'esatta cottura, infilzare con uno stuzzicadenti per vedere se l'interno è morbido ma non molle.
Servire ben caldi e, volendo, con una bella spolverata di formaggio grattugiato.

CARATTERISTICHE DEI CAVOLETTI DI BRUXELLES
I cavoletti di Bruxelles sono i germogli del cavolo di Bruxelles, pianta dalle caratteristiche botaniche assai diverse da quelle degli altri cavoli coltivati. E' una varietà atipica perché il fusto, contrariamente al solito, si allunga e presenta parecchie foglie.
Appena sopra il punto di inserimento delle foglie si formano i cosiddetti cavolini, l'unica parte commestibile, gemme fogliari di forma globosa e di colore verde scuro, che rivestono tutto il fusto.
Il momento migliore per la commercializzazione e il consumo si ha quando raggiungono le dimensioni di una noce, stadio in cui sono ancora ben sodi e compatti.
Esistono in commercio tre varietà di cavolini di Bruxelles: nano, comune e medio del mercato, ne esiste anche una quarta varietà rossa ma è molto difficile da reperire.
Malgrado siano apprezzati per il loro sapore delicato, i cavolini vengono coltivati poco intensamente negli orti italiani (la produzione va da settembre a marzo), anche se la tradizione vuole che siano stati importati in Belgio dalle truppe di occupazione romane.
I cavolini freschi sono di un bel verde brillante, compatti e duri, senza foglie esterne allargate o ingiallite.
Prima di cuocerli, comunque, è bene eliminare due o tre foglie più esterne.
Si taglia anche il torsolo di base e si lasciano per qualche minuto a bagno in acqua fresca, con un po' di aceto. Poi si sciacquano sotto l'acqua corrente. Ottimi anche surgelati, i cavolini di Bruxelles si mangiano esclusivamente cotti: bolliti, gratinati o rosolati al burro.
(Testo tratto da: buonissimo.org)

6 commenti

  1. Ciao Lorena, vedo che sei sempre molto attiva e gli stimoli non ti mancano! Interessante questa ricetta, ma purtroppo io con le brassicacee non vado d'accordo e non le mangio. Pazienza! Un caro abbraccio

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    1. Ciao caro Andrea e ben tornato. Com'è andata in Toscana e che tempo hai trovato?
      Hai sentito che disastro in questi giorni?
      Un caro saluto e buona serata, a presto. Lorena

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  2. Che buoni i cavoletti di Bruxelles! Un tempo non li amavo particolarmente ma adesso li adoro! Un abbraccio e buona giornata!

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    1. Ciao Virginia, come si cambiano i gusti nell'arco della vita! Prova a cucinarli così, semplicemente, e fammi sapere.
      Buonissima giornata, Lorena

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  3. Risposte
    1. Grazie Tiziana, buonissimi davvero.
      Un buon fine settimana, Lorena

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