I mestieri di casa sono stati fatti, la vellutata per cena l'ho preparata questa mattina, la lavatrice l'ho caricata, fuori piove e fa freddino, è tutto grigio e sembra che non esistano più neanche i colori.
Una tristezza unica, poi io sono un pò camaleontica e mi lascio condizionare molto dal tempo. Allora cosa faccio? La tv del primissimo pomeriggio è un disastro, quasi quasi vado a fare un riposino sotto alla mia bella copertina morbida e calda, con la mia gatta "Mirtilla".
Mi ranicchio facendomi piccolina e mi accorgo che senza volerlo mi compare un sorriso di beatitudine pensando al maltempo che c'è fuori ma poi penso a quante cose potrei fare, invece di sprecare tempo a dormire, se vivessi in un altro posto.
Allora il sorriso sparisce, mi prendo vicino Mirtilla e mi lascio andare in questo momentaneo stato di sconforto e apatia.
Mentre mi sto addormentando, sento come un'onda che da lontano si avvicina sempre più facendosi man mano più rumorosa.
Un'onda di cicaleggi, risate spensierate e gridolini di bambini felici che usciti da scuola fanno ritorno nelle loro case. Incuranti della pioggia e del grigiore che li circonda riescono comunque a vivere nel loro mondo fatto di fantasia e allegria.
E penso a quanto sarebbe bello riuscire a mantenere per sempre questa loro capacità di trovare comunque, anche nelle situazioni più avverse, ampi spazi di spensieratezza…
Il topinambur è un tubero originario del Nord America (Canada in particolare) di consistenza simile alla patata, se ne può fare il medesimo uso con la differenza che lo si può consumare anche crudo.
Il topinambur è un tubero originario del Nord America (Canada in particolare) di consistenza simile alla patata, se ne può fare il medesimo uso con la differenza che lo si può consumare anche crudo.
Il suo sapore è molto piacevole, simile al carciofo e molteplici sono le proprietà benefiche.
Se ancora non lo conoscete e volete provarlo cucinando questa vellutata, di coscienza mi sento in dovere - anche se magari non è elegante parlarne in un blog di cucina - di avvisarvi di una controindicazione di non poco conto. A distanza di qualche ora dopo averlo consumato, cotto o crudo, causa meteorismo. Sappiatevi regolare!
Preparazione facilissimaPer 4 persone:
- 500 gr di topinambur
- 700 gr di patate (sono circa tre patate di media grandezza)
- 1 scalogno (oppure una cipolla rossa)
- 1 litro circa di brodo vegetale (carota, sedano, cipolla)
- sale
- olio e.v.o.
per i crostini:
- 2 fette di pane
- 4 fette di guanciale tagliato sottile
- pepe
Preparare circa 1 litro circa di brodo vegetale (carota, sedano, cipolla).
Con una spazzolina grattare bene sotto l'acqua corrente i topinambur poi tagliarli a pezzi.
Pelare le patate e tagliarle a pezzi.
In una capiente casseruola fare soffriggere lo scalogno affettato in olio extra vergine di oliva dopodichè aggiungere i topinambur e le patate.
Mescolare e lasciare cuocere qualche minuto quindi aggiungere il brodo vegetale caldo.
Lasciare cuocere a fuoco medio, con il coperchio leggermente scostato, circa 30 minuti.
A questo punto, con un mixer ad immersione, frullare fino ad ottenere una crema omogenea.
Regolare di sale e lasciare cuocere ancora circa 15 minuti a fuoco basso facendo attenzione che non si attacchi sul fondo.
Nel frattempo tagliare a striscioline il guanciale.
In una padella antiaderente versare solo un cucchiaino di olio extra vergine di oliva e fare dorare il guanciale dopodichè metterlo a parte.
Tagliare le fette di pane a piccoli quadratini.
Nella stessa padella utilizzata per il guanciale, aggiungere un poco di olio extra vergine di oliva e fare dorare il pane aggiungendo una leggera macinata di pepe e, in ultimo, rimettere il guanciale nella padella con i crostini.
Mescolare e lasciare insaporire un minuto.
Mescolare e lasciare insaporire un minuto.
Servire la vellutata molto calda con il guanciale e i crostini croccanti e, infine, del buon olio extra vergine di oliva a crudo.
I miei lettori più affezionati avranno già avuto modo di sentirmi parlare dell'olio extra vergine di oliva toscano che utilizzo da anni per tutti i miei piatti.
I miei lettori più affezionati avranno già avuto modo di sentirmi parlare dell'olio extra vergine di oliva toscano che utilizzo da anni per tutti i miei piatti.
Prodotto dall'Azienda agricola Talente unicamente con olive toscane provenienti dalle meravigliose colline fiorentine.
Questa vellutata scalda il cuore e l'anima prima ancora del corpo. Favolosa! ;)
RispondiEliminaMa grazie mille, mi fa piacere che dia questa sensazione. Grazie della visita, buona giornata.
EliminaLorena
Dall'aspetto deve essere fantastica. Anch'io ho fatto questa vellutata nello stesso modo ma senza guanciale e senza crostini ed era buona, ma così è il TOP.
RispondiEliminaProverò sicuramente a farla e ti farò sapere.
Grazie per la bellissima ricetta. Giada
Ciao Giada, buonissima anche senza nulla ma... così ha quel tocco in più che la rende unica.
EliminaUn abbraccio e grazie, Lorena
Ho scoperto l'anno scorso il topinambur e me ne sono innamorata. Buona questa tua vellutata.
RispondiEliminaCiao Francesca, anche per me è una conoscenza recente e come te me ne sono innamorata. Sarà perchè adoro i carciofi e i topinambur hanno un gusto molto simile.
EliminaGrazie per la visita, buona serata. Lorena
Capitano quelle giornate un po' così...meno male che il cibo è sempre un ottimo consolatore ^_^
RispondiEliminaSi si vero. Ma questa pioggerellina triste...
EliminaUn caro saluto, Lorena