Volevo una tavola di Pasqua che fosse un po' diversa dal solito e che facesse proprio pensare alla primavera.
Non avevo però le idee ben chiare su cosa fare, sapevo solo che volevo usare il runner e i tovaglioli acquistati recentemente e ancora mai usati.
Può esserci una Pasqua senza l'ulivo e le uova? E così, nella mia mente le idee hanno cominciato a prendere forma fino a sapere esattamente cosa volevo.
Mi servivano dei fiorellini spontanei ma mio marito ama avere sempre l'erba del giardino tagliata bassa e così, appena una margheritina o una viola cercano di tirar su la loro corolla, passa lui con quella infernale taglia erba e mi stronca i fiori sul nascere.
Mi servivano dei fiorellini spontanei ma mio marito ama avere sempre l'erba del giardino tagliata bassa e così, appena una margheritina o una viola cercano di tirar su la loro corolla, passa lui con quella infernale taglia erba e mi stronca i fiori sul nascere.
Ho dovuto quindi andare ad elemosinare da amici i fiori del loro giardino.
Mentre preparavo questa tavola pensavo a quanto mi sarebbe piaciuto che questo fosse il mio lavoro...
Ci ho perso del tempo ma è stato divertente e sono anche molto contenta del risultato.
Credetemi se vi dico che per preparare una bella tavola non necessariamente bisogna avere dei pezzi di valore e tovaglie dai tessuti preziosi.
Basta avere un minimo di fantasia, la capacità di abbinare i colori e saper affiancare i diversi stili facendo attenzione però a non creare una tavola confusionata.
Ora però vi lascio alle fotografie e, a fine pagina, troverete qualche indicazione su come fare i nidi di uova fioriti.
Eccoci qua... vi è piaciuta? Spero di si, se volete anche voi preparare queste piccole composizioni per la tavola di Pasqua vi servono:
- del fieno (se non avete vicino a casa vostra una fattoria che ve ne regali una manciata, lo trovate nei grandi supermercati o nei negozi di articoli per animali nel reparto dedicato ai conigli)
- uova bianche di gallina (uno per posto tavola)
- uova di quaglia (facoltative)
- fiorellini piccoli (meglio se di campo) in tinta con la tavola
- qualche rametto di ulivo fresco (se lo prendete in anticipo mettetelo in un vaso con l'acqua)
Preparazione:
con un cucchiaino, battendo piano, rompete la parte superiore delle uova e con le dita togliete i pezzetti di guscio facendo attenzione di non rompere la parte sotto.
Svuotate le uova in un contenitore e la sera fatevi una bella frittata...
Risciacquate i gusci vuoti e lasciateli scolare al contrario.
In piccole ciotole sistemate il fieno come se fosse il nido di un uccellino e nel centro fate un piccolo solco nel quale posizionerete i gusci vuoti. Tagliate i fili di fieno che escono troppo dalle composizioni.
Guardando sono già molto carine così ma se volete mettere accanto anche le piccole uova di quaglia, vi conviene farle sode in modo che se dovessero scivolare non sporcano.
Solo all'ultimo versate un goccio di acqua all'interno dei gusci vuoti e posizionate i fiorellini.
Come piccolo centro tavola, io ho arrotolato un rametto di ulivo all'interno di un porta candela in vetro trasparente. Ricordate che il centrotavola non deve mai essere troppo ingombrante e alto e non deve impedire ai commensali di vedersi.
In fondo al tavolo ho fatto un angolo con una bella lanterna, un vaso con i fiori della nebbia (anche chiamati "velo da sposa") e dei rami di ulivo, un'alzatina (quella per dolci) con un una stoffa bianca e al centro un vasetto con delle bacche.
Questa mia mise en place è stata pubblicata sulla rivista francese
VIE A' LA CAMPAGNE di aprile 2018
Una tra le più belle tavole mai viste. Complimenti e ho visto che ne hai fatte tante altre bellissime. Grazie per questi preziosi consigli.
RispondiEliminaTi seguo da Ivrea ciao io sono Gianna
Ma che gentile Gianna, grazie. È una mia grande passione apparecchiare la tavola, pari alla cucina.
EliminaTi aspetto ancora qui su Briciole e ti mando un caro saluto, Lorena
Deliziosa! Complimenti.
RispondiEliminaGrazie mille Francesca, buona giornata.
EliminaLorena
Che meraviglia la tua "mise en place"! Buona Primavera
RispondiEliminaGrazie Verbena, piace molto anche a me, mette allegria.
EliminaBuona giornata e grazie, Lorena
Una meraviglia senza tempo...non ne sarei propriamente capace ma mi piace guardare le vostre tavole fantasiose e così decorate, da vere maestre! Complimenti!
RispondiEliminaMa no dai, sono certa che se ti metti riesci a fare un buon lavoro...
EliminaGrazie mille per i complimenti e buona giornata, Lorena
Gusto ed eleganza risiedono in casa tua. Sei fantastica!
RispondiEliminaOhhhh che carina Consu. Grazie grazie grazie.
EliminaUn abbraccio, Lore
Veramente meravigliosa! I piccoli nidi mi piacciono tantissimo, semplici ma deliziosi ed elegantissimi. Anche i piatti sono splendidi, ho un servizio simile nella casa in collina ma purtroppo ne sono rimasti pochi pezzi quindi usarlo per Pasqua è escluso. Peccato, mi sarebbe proprio piaciuto poter preparare una tavola così 😍
RispondiEliminaGrazie mille davvero per i complimenti graditissimi. Questi piatti sono il regalo che hanno fatto per le nozze dei miei nonni ed hanno circa 90anni, sono sopravvissuti alla distruzione della loro casa durante la guerra. Il servizio non é completo ma ho ancora abbastanza pezzi che uso, con grande attenzione, perché so che a loro farebbe piacere.
EliminaTi ringrazio per il messaggio e ti mando un grosso abbraccio, Lorena
Una tavola dal sapore vintage, molto bella, ma purtroppo un po' difficile da realizzare per chi vive in città! Un abbraccio
RispondiEliminaAssolutamente no, esistono i fioristi nelle città 😉
EliminaBuon fine settimana, Lorena
La tua tavola è bellissima ( eil tuo sito ricco di spunti molto interessanti!). Hai saputo mescolare dettagli diversi creando un'armonia perfetta. Complimenti!
RispondiEliminaChe gentile, grazie mille cara. Un abbraccio, Lorena
EliminaLeggo adesso negli altri commenti la storia di questi piatti... sono veramente preziosi, un pezzo di storia di famiglia. Perfetti per una festa importante e familiare come Natale, PAsqua, compleanni, anniversari...
RispondiEliminaSi, molto preziosi a livello affettivo. Per il fatto che erano dei miei nonni e per tutte le peripezie che hanno superato (perdendosi solo pochi pezzi). Ogni volta che li uso è come se al tavolo ci fossero anche loro ❤️
EliminaTi auguro un felice w.e., Lorena