Fasulin de l’òc cun le Cudeghe. 28, 29 ottobre e 1 novembre, 4 e 5 novembre 2017 a Pizzighettone (Cremona)

A Pizzighettone (Cremona), Città Murata di Lombardia e Comune Bandiera Arancione del Touring Club Italiano, torna il 28 -29 ottobre e 1 novembre e di nuovo il 4 e 5 novembre 2017 dalle 11.00 alle 23.00 non stop nelle Casematte delle Mura (riscaldate dai camini d'epoca) la maratona gastronomica 25^ Fasulin de l'òc cun le cudeghe (Fagiolini dall'occhio con le cotenne), piatto tipico locale delle solennità dei Defunti (perchè a base di cotenne e carne di maiale che si uccideva nelle campagne proprio in questo periodo) servito in fumanti scodelle ed accompagnato da pane fresco e vino novello.

www.fasulin.com

I numeri sono davvero importanti: per l'edizione 2017 vengono cucinati circa 80 quintali del piatto tipico (cucinato espresso con tre cotture al giorno, fin dall'alba perché a cottura lenta), vale a dire quasi 18 mila porzioni (o meglio scodelle di coccio dove il prelibato piatto viene servito proprio come un tempo), con in più una filiera cortissima e certificata. Perché tutte le materie prime sono di esclusiva provenienza e produzione locale, compreso il Fagiolino dall'Occhio di Pizzighettone che viene da quattro anni coltivato in loco con la collaborazione di alcuni agricoltori locali.
Quest'anno purtroppo l'estate torrida non ha permesso di mantenere i livelli di produzione sperata: buona parte del raccolto è stato compromesso e abbiamo dovuto in buona parte acquistare il Fagiolino dall'occhio presso altre zone italiane di produzione (Piemonte). 
In tavola anche altre eccellenze della produzione locale, tra cui Salame e Lardo nostrani, Provolone Pizzighettone abbinato a Mostarda Cremona, Raspadùra di Grana Padano, Gorgonzola, Polenta fresca e abbrustolita, Insalata di Fagiolini dall'Occhio di Pizzighettone con verdure fresche e la Torta Rustica dei Morti, ricetta inedita ideata in esclusiva per la festa e sfornata una sola volta l'anno in questa occasione.

2 commenti

  1. Mamma mia che buono anche da noi la vecchia cucina triestina prevedeva questo piatto con le cotiche magari fagioli diversi i borlotti quelli all'occhio non molto usati. Buonissimo. Un abbraccio.

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    1. Ciao Edvige, quasi tutti gli anni ci vado e faccio una scorpacciata di questo piatto fantasticooo.
      Buona serata, Lorena

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