I Liquidambar sono magnifici ed altissimi alberi presenti un po' ovunque, tranne dove soffiano venti salmastri, ed abbelliscono parchi, giardini privati e viali.
Hanno foglie che appena spuntate sono di un verde chiarissimo che poi diventa più intenso in estate ed infine diventano bruno porpora e gialle in autunno.
Sono certa che ne avrete visti di bellissimi anche voi, non possono certo passare inosservati questi alberi che in questo periodo danno il meglio di tutto il loro periodo vegetativo.
Dove vivo, a parte i tre Liquidambar che ho nel mio giardino, c'è un lunghissimo viale piantumato a doppia fila ed è un vero incanto passarci in questi giorni. Esplosioni di rosso fuoco, giallo ocra, porpora e bordeaux si alternano in una splendida ed unica palette naturale di colori.
Oltre a fare bene al cuore poter godere di queste meraviglie della natura, ogni anno in questo periodo io faccio la raccolta delle foglie più belle e dai diversi colori che cadono a terra.
Le utilizzo per fare delle belle composizioni, oppure aggiungendo anche qualche bacca le metto annodate insieme alle chiavi dei bauli antichi o, come in questo caso, le uso per creare delle belle tavole autunnali.
In questo periodo, ovviamente se si vive dove c'è un po' di verde, basta guardarsi in giro per vedere tanto materiale utile per creare tavole dai colori caldi; rampicanti che dal verde acceso diventano man mano rossi, oppure altre varietà di rampicanti che avendo perso le foglie mostrano le piccole prolunghe arricciate che usavano per aggrapparsi ai muri, bacche dai più svariati colori.
Insomma, c'è materiale da scegliere e in più nei negozi sempre più spesso si trovano piccole e bellissime zucche ornamentali di tutte le forme e in molti colori e poi, bellissimi anche loro, i melograni.
Ecco, se vi piace e volete prendere spunto, questo è tutto quello che potete trovare sulla mia tavola.
Per dare un maggior effetto rustico, invece della tovaglia ho utilizzato delle tovagliette di carta grezza - tipiche delle trattorie di campagna, ho alternato due diversi servizi di piatti, delle posate con il manico in legno, non gli eleganti calici da vino ma normali bicchieri e, come centro tavola, ho sistemato zucche, melograni, uva, piccole pannocchie, bacche e i vari rampicanti. Piccola nota: i centrotavola non devono mai essere alti tanto da impedire alle persone di vedersi.
Per finire, sui tovaglioli dai caldi colori, ho semplicemente appoggiato le foglie dei Liquidambar.
Spero vi sia piaciuta la mia tavola come è piaciuta agli amici che vi si sono seduti e... da domani provate a guardarvi in giro e vedrete quante cose interessanti vi offre la natura.
Questa mia mise en place è stata pubblicata sulla rivista
CASANTICA di novembre/dicembre 2020
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Una tavola bellissima, sembra di sfogliare una rivista. Grazie per i suggerimenti che metterò in pratica domenica che ho a cena i miei cugini. Aspetto consigli per la tavola di natale.
RispondiEliminaGrazie, Lina
Buonasera Lina e grazie mille per i graditissimi complimenti. Sono felice di averle dato idee per il suo pranzo domenicale.
EliminaSe vuole cominciare a vedere qualche tavola natalizia, sulla destra del mio blog trova la sezione: “Io apparecchio così” ma comunque penso di fare anche per quest’anno una nuova tavola.
Grazie ancora, Lorena
Davvero meravigliosa la tua tavola autunnale :-) Hai un gusto che mi piace proprio tanto :-)
RispondiEliminaUna tavola che risulta rustica ma ricercata, elegante il giusto ma dove ogni oggetto non è lì a caso, davvero i miei complimenti ^_^
Cara Consu, grazie mille. L’arte di apparecchiare è una mia grande passione, mi piace davvero tanto creare belle tavole ma che non mettano a disagio.
EliminaUn felice fine settimana, Lorena
Un gran bel mix di colori di come portare in modo raffinato ed elegante autunno a tavola
RispondiEliminaGentilssimo Günter, grazie davvero. Lorena
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