Che bello il tempo in cui tutto mi sembrava un gioco...
Quando io ero una bambina - e qualche anno sulla schiena ce l'ho - non era come adesso che il riso, le lenticchie, i ceci, i fagioli sono già controllati e pronti per essere cucinati senza che al loro interno vi sia la presenza di qualche corpo estraneo; ai miei tempi bisognava far passare tutto per controllare che non ci fossero dentro dei piccoli sassi, che poi a volte proprio piccoli non erano.
Il controllo era d'obbligo perché si trovava sempre qualcosa, il rischio altrimenti di spaccarsi qualche dente era molto alto. E questo compito spettava a me.
Ricordo che eravamo io e mia mamma intorno al tavolo e, mentre lei tagliuzzava e preparava il pranzo, con grande senso di responsabilità io facevo passare pezzettino per pezzettino con le mie piccole ditina e con la vista da falco ed eliminavo tutti i sassolini presenti. E quanto mi divertivo...
Non vedevo l'ora che mia mamma dovesse preparare un riso, lenticchie o altro per applicarmi in questo minuzioso controllo.
Il controllo era d'obbligo perché si trovava sempre qualcosa, il rischio altrimenti di spaccarsi qualche dente era molto alto. E questo compito spettava a me.
Ricordo che eravamo io e mia mamma intorno al tavolo e, mentre lei tagliuzzava e preparava il pranzo, con grande senso di responsabilità io facevo passare pezzettino per pezzettino con le mie piccole ditina e con la vista da falco ed eliminavo tutti i sassolini presenti. E quanto mi divertivo...
Non vedevo l'ora che mia mamma dovesse preparare un riso, lenticchie o altro per applicarmi in questo minuzioso controllo.
Forse allora non esistevano i legumi in scatola già lessati, bisognava sgranarli tutti e, ovviamente, anche questo era compito mio e anche questo mi divertiva molto.
Oggi lo vivo come un fastidio; un fastidio che a volte mi impedisce persino di acquistare un determinato cibo per evitare questa odiosa procedura ma questa volta, avendo visto al mercato delle bellissime fave e avendo in mente una ricetta che da un po' di tempo mi promettevo di preparare, mi sono fatta coraggio e le ho acquistate.
Mi sono messa di buona lena e non certo con l'entusiasmo da bambina ne ho sgranate quasi due chili.
Mi sono veramente stufata però devo dire che, una volta preparata la ricetta e assaggiata, ho scordato tutta la fatica fatta.
Mi sono veramente stufata però devo dire che, una volta preparata la ricetta e assaggiata, ho scordato tutta la fatica fatta.
Preparazione facile
Per 4 persone:
- 1,800 kg di fave
- 3 patate medie
- 1,500 kg di cicoria
- 10 mandorle tritate
- 1 acciuga sott'olio
- 1 spicchio di aglio
- sale
- olio e.v.o.
Sgranare le fave, pelare le patate e tagliarle a pezzetti quindi risciacquare sotto l'acqua corrente.
Mettere in una pentola, coprire con acqua e fare cuocere circa 20 minuti dopodiché, con un mixer ad immersione, ottenere una purea omogenea e liscia.
Salare e aggiungere un poco di olio extra vergine di oliva e fare sobbollire ancora una decina di minuti.
Nel frattempo lavare bene la cicoria dopodiché tagliare i gambi nella parte bianca e tenerli separati dalle foglie più tenere.
In una pentola capiente fare bollire dell'acqua leggermente salata, aggiungere i gambi bianchi e lasciarli cuocere al massimo cinque minuti dopodiché aggiungere anche le foglie tenere e cuocere ancora un paio di minuti poi scolare.
In una larga padella versare dell'olio extra vergine di oliva e aggiungere uno spicchio di aglio spremuto, le mandorle tritate grossolanamente e un'acciuga.
Mescolare e fare dorare quindi aggiungere la cicoria, lasciare insaporire per qualche minuto e, se serve, regolare di sale.
Una volta pronte mettere nei piatti la purea ben calda e sopra adagiarvi la cicoria e, volendo, irrorare con un filo di olio extra vergine di oliva a crudo e una grattugiata di Parmigiano Reggiano.
I bellissimi piatti che ho utilizzato per presentare la mia ricetta sono stati realizzati completamente a mano in Umbria da Bizzirri Ceramiche e fanno parte della Collezione Medici.
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Davvero invitante!
RispondiEliminaCiao Gufetta, si si ti consiglio di provarla. E' davvero gustosissima.
EliminaGrazie, ti auguro buona settimana.
Lorena