L'autunno veste già i suoi colori più caldi.
Le bacche sono al loro massimo splendore, le foglie virano al rosso/bordeaux, noci e castagne si fanno più dolci e l'aria profuma di fichi maturi e d'uva succosa.
Sta arrivando quella stagione di mezzo che invoglia all'ozio, alla riflessione, alla contemplazione della natura che ci saluta per il suo lungo sonno per far scorta di energia in previsione della bellezza che ci regalerà al suo risveglio primaverile.
E questo autunno anch'io, dopo quattro anni devastanti di ristrutturazione di una antica casa rurale sull'Appennino tosco/emiliano, riesco a tornare alla normalità godendomi giorni lenti e riuscendo finalmente ad avere tempo di dedicarmi a questo mio amato blog troppo a lungo trascurato.
E' stato un periodo davvero pesante che mi ha provato fisicamente e psicologicamente. Una scelta di cambio vita voluta, a lungo desiderata ma che ha comportato davvero tanta più fatica di quello che avevo immaginato.
Ma ora sono qui, nella casa dei miei sogni, circondata da una rigogliosa vegetazione e una tranquillità che non conoscevo, in buona compagnia di piccoli e grandi animali selvatici.
Ho ricominciato anche a dedicarmi all'arte di apparecchiare la tavola e devo dire che qui tutto ha un altro sapore...
Oggi vi presento la mia tavola stagionale che, grazie alle temperature ancora gradevoli, ho potuto preparare all'aperto davanti a casa.
Una tovaglia in lino grezzo a fantasia autunnale, tralci d'uva e foglie di fico come uniche decorazioni e attorno ai tovaglioli i miei intrecci fatti con rametti flessibili fatti essiccare.
Spero vi piaccia...
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