Velocissimo, semplicissimo, buonissimo.
L'agnello così cucinato è il piatto di carne che preferisco in assoluto ma, come ho appena detto a mio marito, questa è l'ultima volta in vita mia che lo mangio.
Complici le immagini struggenti viste su Facebook e le varie campagne pubblicitarie in circolazione nel periodo pre-pasquale a favore degli agnellini, mi hanno portato a questa scelta.
Una scelta che so essere controsenso in quanto io non sono né vegetariana né tantomeno vegana.
Mangio la carne di coniglio, manzo, vitello eccetera. E loro non soffrono come gli agnelli?
Allora perché non elimino tutta la carne dalla mia alimentazione?
Io che sono così amante degli animali... Sempre pronta a salvare l'uccellino che cade dal nido, i gattini abbandonati presi in casa e tenuti fino a quando non si è trovata la giusta sistemazione, piuttosto di niente la grossa cavalletta tenuta in casa per il letargo invernale o la lepre investita e il pipistrello con l'ala rotta. E la lista di salvataggi è ancora lunga!
Forse non sono ancora pronta per un cambio di alimentazione così drastico, però ci sto lavorando.
Anni fa ho eliminato la carne di cavallo, sempre a seguito di un terribile video visto in televisione, ora la carne di agnello e capretto.
Certo la mia coscienza non è a posto ma, solo a pensare che non mangiando più carne di agnello per tutta la vita posso salvarne almeno uno, già mi rende felice.
L'agnello così cucinato è il piatto di carne che preferisco in assoluto ma, come ho appena detto a mio marito, questa è l'ultima volta in vita mia che lo mangio.
Complici le immagini struggenti viste su Facebook e le varie campagne pubblicitarie in circolazione nel periodo pre-pasquale a favore degli agnellini, mi hanno portato a questa scelta.
Una scelta che so essere controsenso in quanto io non sono né vegetariana né tantomeno vegana.
Mangio la carne di coniglio, manzo, vitello eccetera. E loro non soffrono come gli agnelli?
Allora perché non elimino tutta la carne dalla mia alimentazione?
Io che sono così amante degli animali... Sempre pronta a salvare l'uccellino che cade dal nido, i gattini abbandonati presi in casa e tenuti fino a quando non si è trovata la giusta sistemazione, piuttosto di niente la grossa cavalletta tenuta in casa per il letargo invernale o la lepre investita e il pipistrello con l'ala rotta. E la lista di salvataggi è ancora lunga!
Forse non sono ancora pronta per un cambio di alimentazione così drastico, però ci sto lavorando.
Anni fa ho eliminato la carne di cavallo, sempre a seguito di un terribile video visto in televisione, ora la carne di agnello e capretto.
Certo la mia coscienza non è a posto ma, solo a pensare che non mangiando più carne di agnello per tutta la vita posso salvarne almeno uno, già mi rende felice.
Preparazione facilissima
Per 4 persone:
- circa 1 kg di agnello
- 2 bicchieri di vino bianco secco
- Brandy
- mezzo limone
- 2 spicchi di aglio
- 1 cucchiaino di bacche di ginepro
- 1 cucchiaio di foglie di mirto o rosmarino
- 1 cucchiaino di insaporitore per arrosti
Per chi non ama il gusto del "selvatico" mettere l'agnello in marinatura per tutta la notte in una capiente pirofila (la stessa che poi verrà utilizzata per mettere la carne in forno) con due bicchieri di vino bianco, una spruzzata di Brandy, mezzo limone spremuto, gli spicchi d'aglio, bacche di ginepro, foglie di mirto o rosmarino, un cucchiaino di insaporitore (tipo Ariosto).
Non utilizzare olio.
Per chi invece non ha problemi, basta lasciarlo in questa marinatura solo un'ora.
Mettere l'agnello con la marinatura in forno preriscaldato a 160° per circa 50 minuti/1 ora, rigirandolo a metà cottura.
Se si tratta di costolette, che sono più sottili, lasciarle in forno 45 minuti.
Per 4 persone:
- circa 1 kg di agnello
- 2 bicchieri di vino bianco secco
- Brandy
- mezzo limone
- 2 spicchi di aglio
- 1 cucchiaino di bacche di ginepro
- 1 cucchiaio di foglie di mirto o rosmarino
- 1 cucchiaino di insaporitore per arrosti
Per chi non ama il gusto del "selvatico" mettere l'agnello in marinatura per tutta la notte in una capiente pirofila (la stessa che poi verrà utilizzata per mettere la carne in forno) con due bicchieri di vino bianco, una spruzzata di Brandy, mezzo limone spremuto, gli spicchi d'aglio, bacche di ginepro, foglie di mirto o rosmarino, un cucchiaino di insaporitore (tipo Ariosto).
Non utilizzare olio.
Per chi invece non ha problemi, basta lasciarlo in questa marinatura solo un'ora.
Mettere l'agnello con la marinatura in forno preriscaldato a 160° per circa 50 minuti/1 ora, rigirandolo a metà cottura.
Se si tratta di costolette, che sono più sottili, lasciarle in forno 45 minuti.
Lo si accompagna generalmente con delle patate al forno, io lo preferisco con l'insalata rossa scottata in padella.
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