Frutti antichi. 4 e 5 ottobre 2014 al Castello di Paderna a Pontenure (Piacenza)

       Frutti Antichi XVIII edizione
Rassegna di piante, fiori e frutti dimenticati, prodotti dell'agricoltura biologica

La manifestazione è un punto di incontro e di confronto per operatori, studiosi e istituzioni che hanno come obiettivo la ricerca e la salvaguardia delle essenze antiche e dimenticate, l'educazione all'ambiente ed il rinnovamento del patrimonio vegetale, con particolare attenzione alle peculiarità territoriali locali.

Visita il sito: www.fruttiantichi.net

Fin dalla prima edizione inoltre si è proposta di evidenziare la bio-diversità in quando valore essenziale.
Tuttavia Frutti Antichi è certamente la mostra delle mele e dei frutti, presenti in molteplici varietà, soprattutto antiche; da qualche anno, accanto a questa tematica originaria, si è avviato un lavoro di ricerca sugli ortaggi e i legumi.
Inoltre si propone di:
salvaguardare un immenso patrimonio genetico che si sta perdendo;
offrire a vivaisti specializzati uno spazio per presentare le loro produzioni ad un pubblico selezionato
ed attento;
proporre ad un pubblico spesso sempre più ricettivo e partecipe un approccio al verde più razionale e consapevole;
stimolare nelle nuove generazioni l'interesse per uno stile di vita più contatto con la natura; l'amore per il giardinaggio e la botanica;
mettere in evidenza il meritevole lavoro di ricerca degli istituti scolastici che, con le loro collezioni di piante, contribuiscono a salvare generi e specie rare ed in via d'estinzione;
creare un legame con le università per dare ai ricercatori la possibilità di esporre i risultati del loro lavoro ad una platea più vasta, al di fuori dell'ambiente scientifico;
valorizzare le produzioni da agricoltura biologica e favorire un rapporto diretto fra produttore e consumatore;
dare spazio all'artigianato tradizionale e di qualità per salvaguardare saperi e manualità ormai sempre più prossime a scomparire.
Una particolare attenzione è dedicata ai più piccoli, ai quali è riservata un'area bimbi animata da operatori di musei o di fattorie didattiche che li coinvolgeranno in attività manuali divertenti e istruttive.
Il FAI propone tale iniziativa per reperire i fondi per restauro e per la manutenzione di edifici storici.
Gli spazi del Castello, organizzati in cortili ed aree verdi, sono ideali per una mostra modulata in molteplici tematiche.
Il parco è riservato ai florovivaisti con particolare attenzione al recupero e alla conservazione delle essenze antiche, mentre nei cortili trovano spazio i produttori biologici, gli artigiani più
particolari, l'editoria e gli attrezzi da giardinaggio.

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