Arrosto al ristretto di panna e prezzemolo... O anche no!

Nel freezer di casa mia un arrosto non manca mai. Mi da sicurezza!
Mi capitano dei periodi, che per fortuna durano pochi giorni, che non ho idee e a dire il vero non mi viene neanche la voglia di preparare ricette particolari. Anzi, non mi viene neanche voglia di entrare in cucina.
Allora cerco di fare cose poco impegnative: una frittata, insalatone, due uova al burro o spaghetti al pomodoro. Poi magari ci scappa la cena al "cinesino"...
Oppure, la mia ancora di salvezza: l'arrosto! Lo scongelo e il giorno dopo posso cucinarlo.
Praticamente fa tutto da solo, basta mettere all'inizio gli ingredienti per insaporirlo, ovviamente vedere che non si attacchi alla pentola e, alla fine, tagliarlo.
Comodo averlo a disposizione anche in caso di un invito, un giorno con l'altro, non avendo tempo di andare a fare la spesa. Lo si accompagna ad un buon contorno e la cena è servita.



Preparazione facile
Per 6 persone circa:
- 1 arrosto di vitello di circa 1 kg/1,5 kg (potrebbe ritirarsi un po' durante la cottura)
- 1 cipolla piccola
- 1 carota piccola
- 1 gambo di sedano piccolo
- rosmarino (se è già inserito nell'arrosto non serve)
- 1 foglia di alloro
- 3 o 4 chiodi di garofano
- mezzo bicchiere di vino bianco
- sale
- olio e.v.o.
- 1 o 2 cucchiai di panna (in base a quanto ristretto c'è)
- prezzemolo

- 1 litro di latte (facoltativo)

Consiglio: il giorno prima di cucinare l'arrosto, lo metto in una ciotola - di misura adeguata - con un litro di latte. Lo copro con carta trasparente e ve lo lascio fino al momento della cottura.
Rimane tenerissimo.


Preparare un trito di cipolla, carota e sedano (io utilizzo una dose del mio preparato per soffritti congelato).
In una padella versare poco olio extra vergine di oliva e le verdure tritate.
Farle soffriggere leggermente dopodiché adagiarvi l'arrosto e farlo andare a fuoco medio, da una parte e dall'altra, circa 10 minuti sfumando con poco vino bianco.
A questo punto versare nella padella circa 600 ml di acqua calda, aggiungere l'alloro, i chiodi di garofano e salare.
Lasciare cuocere, con il coperchio leggermente scostato, circa un'ora e mezza girando ogni tanto l'arrosto e aggiungendo acqua tiepida quando serve (non fare mai asciugare altrimenti si attacca sul fondo e le verdure si bruciano).
Verso la fine cottura fare restringere un poco l'intingolo.


Ora si può decidere di usare l'intingolo caldo, così com'è, per irrorare l'arrosto una volta affettato e servito nel piatto oppure:
travasare l'intingolo in un pentolino antiaderente togliendo la foglia di alloro, i chiodi di garofano e l'eventuale rosmarino.
Fare cuocere a fuoco medio per qualche minuto aggiungendo la panna (non la parte liquida) e mescolando bene.
Alla fine aggiungere del prezzemolo tritato.
Servire bollente sulle fette di arrosto.

  

4 commenti

  1. Risposte
    1. Ale, uno spettacolo. Di una tenerezza e gusto davvero unici!
      Ciao e a presto, Lorena

      Elimina
  2. A chi lo dici, anche io passo da un eccesso ad un altro, periodi che non faccio altro che sfornare ed impastare e giorni che " andiamo a cena fuori?"...avere poi una riserva nel freezer aiuta sempre! Il tuo arrosto è semplicemente divino, un piatto eccellente, bravissima!!! Baci

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mi fa piacere di non essere l'unica Virginia e ti ringrazio per i complimenti al mio arrostino che era davvero buono.
      A presto, Lorena

      Elimina

Professional Blog Designs by pipdig