Cuor di verza croccante con pangrattato tostato, acciughe e capperi. Una ricetta con dedica...

Facebook, se mal utilizzato, può fare danno ma nel mio caso ha aiutato a ritrovare amiche ed amici d'infanzia e di gioventù altrimenti perduti.
Le vicissitudini della vita, i cambi di abitazione e i molti anni passati avrebbero reso impossibile rintracciare persone che, nel passato, mi erano molto care. Con questo mezzo di comunicazione è stato possibile.
Così ho ritrovato, tra gli altri, Marina. L'amica del cuore che ha accompagnato gran parte degli anni più belli della mia vita.
L'altra sera, chiacchierando su Facebook con lei, mi ha raccontato che avrebbe cucinato questo semplicissimo piatto: le verze croccanti. Mi sono fatta dare la ricetta e oggi mezzogiorno le ho preparate.
Mi sono davvero piaciute; un contorno di stagione, gustoso e ricco di proprietà.
Grazie amica mia!



Preparazione facilissima
Per 4 persone:
- 2 verze
- 6/8 acciughe sott'olio
- 10 capperi
- 2 spicchi di aglio
- olio e.v.o.
- 5 cucchiai di pangrattato

Togliere le foglie esterne delle verze e tenere solo la parte interna più tenera (il cuore).
Eliminare il torsolo e la parte più dura alla base delle foglie quindi tagliare grossolanamente e lavare bene sotto l'acqua fredda. Passare in centrifuga per eliminare tutta l'acqua.


In una larga padella scaldare l'olio extra vergine di oliva, aggiungere gli spicchi d'aglio e le acciughe.
Con un cucchiaio di legno smuovere le acciughe fino a farle sciogliere dopodiché eliminare gli spicchi di aglio.
Versare la verza nella padella, mescolare accuratamente e aggiungere i capperi.


Lasciare cuocere a fuoco medio, senza coperchio, per circa 5/8 minuti.
Nel frattempo in un padellino antiaderente, versare un cucchiaio di olio extra vergine di oliva. Quando è caldo, aggiungere il pangrattato.
Scuotere energicamente il padellino per rendere ben uniforme sul fondo il pangrattato e fare cuocere a fuoco medio per circa due minuti.
A questo punto, con un cucchiaio di legno, smuovere il pangrattato ma poi appiattirlo bene sul fondo e lasciarlo tostare qualche secondo. Fare attenzione perché questo è il momento più a rischio di bruciatura.
Bisogna continuare a smuoverlo e appiattirlo sul fondo fino a quando raggiunge un colore dorato (esattamente come nella fotografia) non scuro altrimenti diventa amaro.


Ora aggiungere il pangrattato tostato nella padella con le verze, mescolare e fare cuocere ancora qualche minuto a fuoco vivo. Le verze, a fine cottura, devono risultare croccanti e non mollicce.
Servire ben calda.

Io ho accompagnato questo piatto con della friabilissima "Pergamena di pane", simile al pane sardo Carasau, che trovo si sposi benissimo e ho guarnito con capperi freschi.

CARATTERISTICHE DELLA VERZA
La Verza, chiamata anche “cavolo verza”, è una pianta erbacea che appartiene alla famiglia delle Crucifere e il cui nome scientifico è “Brassica oleracea sabauda”. Ha un fusto corto e presenta croccanti foglie di grandi dimensioni, molto grinzose e ricche di nervature sporgenti. Quest’ortaggio ha origini nel bacino del Mediterraneo. Il clima più favorevole alla sua coltivazione è quello di tipo temperato-umido; la semina avviene, generalmente, nella stagione autunnale e in quella invernale.
Quando si acquista un cavolo verza, bisogna fare molta attenzione al cespo, che deve essere sodo, e alle foglie, che devono essere integre, consistenti, di colore verde vivo, perché quest’ortaggio è spesso soggetto a marciumi causati da funghi e parassiti.

PROPRIETA' NUTRIZIONALI
La verza contiene vitamina A, essenziale per il buon funzionamento della vista e per mantenere sana la pelle, vitamina C, fondamentale per il sistema immunitario, e vitamina K, molto importante per la coagulazione del sangue. Inoltre, la verza è ricca di sali minerali come il potassio, il ferro, il fosforo, il calcio e lo zolfo (al quale si deve il suo caratteristico odore durante la cottura), elementi indispensabili per la costituzione di cellule e tessuti e per l’idratazione cutanea.
Quest’ortaggio contiene poche calorie, circa 30 per ogni etto, pochissimi grassi e vanta un buon potere saziante, il che la rende un alimento particolarmente indicato nelle diete ipocaloriche.

BENEFICI
La comunità scientifica internazionale ha dimostrato, attraverso un consistente numero di studi, la capacità del cavolo verza e degli altri ortaggi della famiglia delle Crucifere (broccoli, cavolfiori, rucola, rape, ravanelli) di esercitare azione protettiva nei confronti dei tumori.
La verza, infatti, contiene isotiocianati, sostanze in grado di stimolare le cellule a produrre alcuni bioenzimi estremamente efficaci nel contrastare la degenerazione del DNA, soprattutto a livello di bronchi e polmoni.
I fitoestrogeni della verza riescono a contrastare l’insorgenza dei tumori connessi all’attività degli ormoni, quali il cancro alla mammella e quello alla prostata.
Inoltre, il buon contenuto di sostanze antiossidanti, come polifenoli, carotenoidi, indoli e sulforafano, rende la verza molto utile nella prevenzione dei tumori che colpiscono l’apparato digerente.
Proprio quest’ultima sostanza, il sulforafano, è stata al centro dell’interesse della ricerca scientifica per le sue potenti capacità antitumorali. Il sulforafano risulta in grado di inibire la crescita delle cellule cancerose, contrastandone la riproduzione e potenziando l’attività di alcuni geni che hanno il compito di individuare e riparare il DNA danneggiato.
Questa sostanza si è rivelata molto utile anche per le persone affette da diabete, dal momento che essa contribuisce a riparare i danni all’apparato cardiovascolare provocati dall’iperglicemia. Alcuni ricercatori dell’università britannica di Warwick hanno effettuato dei test per verificare gli effetti del sulforafano sulle cellule dei vasi sanguigni di pazienti diabetici, scoprendo che esso riduceva del 73% i radicali liberi a contenuto di ossigeno, i cosiddetti “Ros” (Reacting Oxygen Species), e che attivava una proteina, la Nrf2, capace di proteggere le arterie dalla formazione di placche.
La verza è controindicata per coloro che abbiano problemi di ipotiroidismo o siano affetti dalla sindrome del colon irritabile.

10 commenti

  1. Allora complimenti alla tua amica che ti ha suggerito questa ricetta e a te che l'hai così sapientemente proposta. La prossima settimana mi riprometto di provare a farla, deve essere buonissima.
    Grazie da Mariangela di Pesaro

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    1. Grazie a Te Miariangela. Mi raccomando di farmi sapere se ti è piaciuta. Una buona domenica, Lorena

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    1. Grazie Ale, girerò i tuoi complimenti anche alla mia amica Marina.
      Buona domenica, Lorena

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  3. Che golosissima ricetta Lorena :-) Grazie per averla condivisa e complimenti anche a Marina per averla ideata! Il vostro ritrovarvi è stato molto fruttuoso ^_*
    Buona domenica cara <3

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    1. Ahaha hahahh ciao Consu, seguo sempre i consigli delle amiche. Girerò a Marina i tuoi complimenti.
      Buona giornata cara, Lorena

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  4. Buonissima e veramente golosa cara Consu, sei bravissimaaaa
    Ti abbraccio
    ciaooo

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  5. Lorena ti ringrazio per le parole che mi hai dedicato sei riuscita a commuovermi.
    Sono felice che sia stato di gradimento questo piatto tanto semplice quanto saporito.
    Un caro saluto
    Marina

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    1. Marina, amica mia, sono parole dal cuore.
      Hai visto che apprezzamenti per questa tua ricetta? Mi rendo sempre più conto che più sono ricette semplici e più piacciono.
      Un abbraccio, Lorena

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