Buongiorno amici, sopravvissuti al grande caldo? Io non ne posso più!
Possibile che in inverno sogno l'estate, gli abiti leggeri, le giornate con la luce fino a tarda sera, le finestre sempre aperte, la natura viva, lo stato d'animo positivo dovuto alla luminosità... ma in estate, appena arriva il gran caldo e le zanzare, non vedo l'ora che arrivi il freddo e sogno la neve, il camino acceso, dormire sotto un caldo piumone, il profumo che si sente entrando nelle trattorie di campagna con quei sughetti di cinghiale, funghi e polenta, le serate accoccolati sul divano con le micie sulle gambe.
Forse dovrei andare a vivere nel paese dell'eterna primavera! Ecco, penso proprio sia il mio clima ideale.
C'è di buono che estate vuol dire vacanze e, lo scorso anno, sono stata in una parte della Toscana che mi ha fatto innamorare: la Val d'Orcia (nel senese).
Durante questa vacanza, una sera ho cenato in una trattoria e come primo piatto mi hanno servito questa pasta che ho apprezzato molto. Io oggi però nel prepararla ho apportato una modifica: ho aggiunto la gota di Grigio Casentino per dare più sapore.
Ma cos'è la gota o guanciale di Grigio del Casentino? E' un ottimo salume, morbido e ricco di profumi.
È ottenuto dalla lavorazione artigianale di suini (il maiale Grigio, incrocio tra Cinta Senese e Large White) che vivono bradi nel bosco nutrendosi di ghiande, bacche e castagne.
Parte del Casentino rientra nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi ed è una bellissima zona con un paesaggio che varia dalle grandi foreste di montagna alle zone pianeggianti e collinari del fondovalle ed è una delle quattro vallate della provincia di Arezzo.
Possibile che in inverno sogno l'estate, gli abiti leggeri, le giornate con la luce fino a tarda sera, le finestre sempre aperte, la natura viva, lo stato d'animo positivo dovuto alla luminosità... ma in estate, appena arriva il gran caldo e le zanzare, non vedo l'ora che arrivi il freddo e sogno la neve, il camino acceso, dormire sotto un caldo piumone, il profumo che si sente entrando nelle trattorie di campagna con quei sughetti di cinghiale, funghi e polenta, le serate accoccolati sul divano con le micie sulle gambe.
Forse dovrei andare a vivere nel paese dell'eterna primavera! Ecco, penso proprio sia il mio clima ideale.
C'è di buono che estate vuol dire vacanze e, lo scorso anno, sono stata in una parte della Toscana che mi ha fatto innamorare: la Val d'Orcia (nel senese).
Durante questa vacanza, una sera ho cenato in una trattoria e come primo piatto mi hanno servito questa pasta che ho apprezzato molto. Io oggi però nel prepararla ho apportato una modifica: ho aggiunto la gota di Grigio Casentino per dare più sapore.
Ma cos'è la gota o guanciale di Grigio del Casentino? E' un ottimo salume, morbido e ricco di profumi.
È ottenuto dalla lavorazione artigianale di suini (il maiale Grigio, incrocio tra Cinta Senese e Large White) che vivono bradi nel bosco nutrendosi di ghiande, bacche e castagne.
Parte del Casentino rientra nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi ed è una bellissima zona con un paesaggio che varia dalle grandi foreste di montagna alle zone pianeggianti e collinari del fondovalle ed è una delle quattro vallate della provincia di Arezzo.
Per 4 persone:
- per la quantità di pasta regolarsi in base alle proprie abitudini
(io ho utilizzato 400 gr di pasta rustica al farro)
- 30 fiori di zucca
- 20 mandorle sgusciate
- 20 pomodorini piccoli
- 2 fette di circa 200 gr di gota o guanciale di Grigio Casentino
- sale e pepe
- olio e.v.o.
Togliere i pistilli ai fiori di zucca (tenerli a parte per la decorazione) quindi sciacquare delicatamente i fiori sotto l'acqua e disporli in piedi in un colino.
Lavare i pomodorini e tagliarli a metà.
Tritare molto grossolanamente le mandorle.
Tagliare le fette di gota (o guanciale) di Grigio Casentino a piccoli dadini quindi metterli in una capiente padella con olio extra vergine di oliva e farli cuocere qualche minuto a fuoco basso.
Aggiungere i fiori di zucca preferibilmente tagliati a grossi pezzi, le mandorle e i pomodorini. Salare e dare una macinata di pepe.
Mescolare e lasciare cuocere giusto il tempo di far appassire i fiori di zucca (non più di cinque minuti).
Cuocere la pasta al dente. Senza scolarla ma usando una schiumarola travasarla nella padella con il sugo, mescolare e fare insaporire a fuoco vivo per un minuto aggiungendo ancora dell'olio extra vergine di oliva.
Servire ben calda decorando i piatti con i pistilli dei fiori tenuti a parte e dare una bella grattugiata di formaggio.
Questa mia ricetta è stata pubblicata su:
Che delizia!!!!!
RispondiEliminaGrazie Ale, puoi ben dirlo...
EliminaBuon fine settimana, Lorena
Quante emozioni positive in questo post e che golosissimo piatto che proponi! Una sferzata di colore e buonumore ad ogni forchettata!!!
RispondiEliminaBuon we cara <3
Ma che carina Consu, grazie. Effettivamente un piatto piacevole e una piacevole conoscenza. Buon w.e. anche a te e un pizzico di invidia perchè sicuramente andrai al mare...
EliminaLorena
Bellissimo piatto, ricco di sapore. Molto buono, mi piace :)
RispondiEliminaLa Val d'Orcia è stupenda, me ne sono innamorata anch'io quando ci sono stata. E' unica, intensa e chissà quanti altri aggettivi si potrebbero spendere per descriverla.
Buona ennesima calda nottata.. ;)
Ciao Lorena!
Ciao Tiziana, mi sto rendendo conto conoscendola che la Toscana è bella tutta!
EliminaPer non parlare poi dell'enogastronomia... Questo piatto ne è un esempio!
Un abbraccio e buona settimana, Lorena
Ciao il tuo blog è ben presentato e molto elegante e su questo piatto non posso che farti tantissimi complimenti. Mi sembra fresco e adatto a questa stagione replicherò subitò se trovo i fiori anche in settimana. Un abbraccio Lisa
RispondiEliminaMa che carina, grazie per i complimenti!
EliminaSpero tu riesca a trovare i fiori, ma penso non faticherai dato che è stagione, perchè questo è un piatto super buono.
Fammi sapere se lo fai se ti è piaciuto. Una buona serata, Lorena