Non è possibile... pur mangiando moltissimo sono sempre stata una magruzza con il complesso delle gambe magre e, per questo, difficilmente mi mettevo le gonne.
Pensate che agli inizi degli anni '90 ero talmente magra che avevo deciso di fare una dieta "all'incontrario" cioè ingrassante.
In quegli anni spopolava nelle tv private la ben nota Vanna Marchi (senza figlia né mago allora) proponendo intrugli dimagranti a suo gridare "magici per efficacia".
Quindi ho telefonato al numero che davano durante la trasmissione per parlare direttamente con la Vanna a fine programma e così le ho chiesto se avevano anche qualche preparato per ingrassare. Molto bruscamente mi ha risposto che loro trattavano solo dimagrimenti (forse pensava fosse uno scherzo).
Così, un po' demoralizzata ma non arresa, mi sono informata per sapere se c'era qualcosa di naturale che potesse far guadagnare peso e mi hanno parlato delle pastigliette ai semi di fieno greco. Non è che facevano ingrassare ma facevano aumentare notevolmente la fame... A me! Già mangiavo come un lupo.
Comunque ho provato a comperarle e dopo pochi giorni che le prendevo ho iniziato ad avere una fame pazzesca.
Ricordo perfettamente che in ufficio, nella cassettiera della scrivania, avevo messo tutto quello che era in tre cassetti in due in modo di lasciarne libero uno per poterlo riempire di cibo: patatine, salatini vari, pistacchi, noccioline e biscotti.
Anche in borsa non doveva mai mancare una piccola scorta di cibo.
Nella pausa pranzo, quando uscivo con le colleghe, rimanevano sbalordite nel vedere quanto mangiavo.
Secondo voi sono ingrassata? Neanche mezzo chilo.
47 chili pesavo prima e 47 chili pesavo dopo due mesi di questa "dieta all'ingrasso".
Poi, per fortuna, con il passare degli anni qualche chilo l'ho guadagnato naturalmente ma forse quello che mi ha sempre fatto mantenere un peso stabile è stato il fatto che non sono mai stata una grande appassionata di dolci e di pane ne mangiavo poco o niente.
Prima... prima di scoprire quanto facile e buono è prepararsi il pane in casa.
Una grande soddisfazione vedere che dalla polvere, quale è la farina, e l'acqua può nascere un alimento tanto antico che da sempre sfama il mondo. E poi vogliamo parlare del profumo?
Ho iniziato da poco tempo a fare il pane in casa e tanto sono contenta del risultato che ho cominciato a mangiarne molto, ma molto più di prima e i risultati si stanno vedendo... su di me e anche su mio marito!
Forse hanno inciso un pochino anche le feste natalizie, ma quelle ci sono state tutti gli anni e non hanno mai fatto spostare di molto l'ago della bilancia, fatto sta che abbiamo raggiunto un peso mai visto prima.
Non che ora siamo grassi ma comunque è meglio darci una regolata. Mio marito ha iniziato a correre e io ho fatto il fioretto di evitare anche i pochi dolci che mangiavo e diminuire le dosi.
Ciò non toglie che il pane continuo a farlo ma si cerca di farlo durare di più...
A fine pagina troverete un'interessante descrizione delle proprietà e dei benefici del grano Kamut.
Preparazione facile
Per ottenere circa 800 gr di pane finito (2 pagnotte):
- 500 gr di farina così suddivisa:
- 300 gr di farina 2 di grano tenero macinata a pietra
- 200 gr di farina di kamut
- 50 gr di lievito madre attivo in polvere (comunque leggere sempre le dosi sulla confezione)
- 380 ml di acqua tiepida (io ho utilizzato acqua naturale in bottiglia perchè è più leggera)
- 2 cucchiaini di zucchero (oppure miele)
- 3 pugni di semi di girasole
- 2 pugni di semi di sesamo
- 1 pugno di semi di papavero
- 1 cucchiaino e mezzo di sale
- 1 cucchiaio di olio e.v.o.
Sciogliere lo zucchero (o il miele) nell'acqua tiepida.
In una capiente ciotola mettere le farine setacciate, il sale, i semi di girasole e di sesamo.
Mescolare con un cucchiaio di legno quindi aggiungere il lievito (sale e lievito non devono mai essere incorporati insieme).
Mescolare ancora dopodichè formare nel centro un solco e versarvi l'acqua tiepida e l'olio extra vergine di oliva.
Mescolare molto bene fino ad ottenere un composto uniforme, molle ed appiccicoso.
Aiutandosi con una spatola, farlo scivolare su un piano infarinato.
Spolverizzare la superficie dell'impasto con della farina e con il cucchiaio cercare di formare una palla.
Coprire con un canovaccio di cotone inumidito e lasciare lievitare per due ore in un luogo tiepido e al riparo da correnti d'aria.
Trascorso il tempo necessario alla lievitazione, riprendere l'impasto che sarà raddoppiato di volume.
Tagliare a metà l'impasto (volendo è possibile lasciarlo intero per ottenere una grossa pagnotta), distanziare i due pezzi e cospargerli di farina quindi dare la forma desiderata lavorandoli un attimo con le mani.
Trasferire le pagnotte su una placca da forno foderata con cartaforno infarinata e lasciare lievitare ancora 30 minuti.
Nel frattempo preriscaldare il forno a 220° statico avendo cura di mettere nella parte bassa un contenitore con circa 1 litro di acqua per creare il giusto apporto di umidità.
Prima di infornare il pane praticare sulla superficie dei tagli abbastanza profondi (a spina di pesce) e cospargere con i semi di papavero.
Infornare e cuocere 20 minuti a 220° e 10 minuti abbassando a 200° (per un totale di 30 minuti).
Qualora l'impasto sia stato lasciato intero, la cottura sarà di circa 40 minuti.
Aspettare che il pane si sia raffreddato prima di tagliarlo a fette.
Lasciato intero, in un luogo asciutto e avvolto in un canovaccio, dura anche cinque giorni senza indurirsi.
Volendo è possibile tagliarlo a fette e metterlo in congelatore.
- Radicali liberi: molto apprezzate, oltre alle proprietà nutritive, la sua buona digeribilità e assimilabilità. Da sottolineare la presenza di selenio, che, grazie alle sue proprietà antiossidanti, è in grado di proteggere l’organismo dagli effetti dei tanto temuti radicali liberi.
- Abbassa il colesterolo: il kamut è una discreta fonte di fibra alimentare, secondo un articolo pubblicato su Nutrition Reviews nel 2009 una dieta ricca di fibra alimentare può apportare molti benefici alla salute umana. Può per esempio ridurre il tasso di colesterolo nel sangue con conseguenza benefiche sulla salute del cuore e dell’apparato cardiovascolare diminuendo il rischio di sviluppare un infarto o un ictus.
- Glicemia: il grano khorasan kamut fornisce anche una buona quantità di manganese che insieme alla vitamina B3 è utile alla salute del sistema nervoso, al metabolismo energetico ed alla regolazione dei tassi di zucchero nel sangue.
- Magnesio e zinco: il grano khorasan kamut è un cereale ricco di magnesio e zinco, il giusto apporto di questi due nutrienti contribuisce diversi benefici alla nostra salute. Lo zinco rinforza il sistema immunitario e promuove il corretto funzionamento della tiroide mentre il magnesio rinforza i denti ed il tessuto osseo.
- Sistema nervoso: il kamut è ricco di niacina (vitamina B3), questa sostanza stimola l’organismo a produrre la giusta quantità di ormoni endocrini che a loro volta promuovono la salute del nostro sistema nervoso. La vitamina B3 inoltre è un nutriente che aiuta il nostro organismo a metabolizzare le proteine, i grassi ed i carboidrati.
- Protegge il fegato: una dieta ricca di grano khorasan kamut ha effetti protettivi nei confronti del fegato. Alcuni studi ci suggeriscono che le sostanze presenti in questo cereale prevengono un sovraccarico di tossine nel fegato e riducono così eventuali danni cellulari a livello epatico.Le sue ottime proprietà nutritive si devono al particolare patrimonio genetico rimasto inalterato nel tempo. A differenza degli altri tipi di frumento il kamut non è mai stato manipolato a livello genetico e conserva tutt’ora le sue caratteristiche originali nonché il suo corredo cromosomico.La cottura del pane preparato con farina di grano khorasan kamut fornisce pani dal gusto delicato e leggero con la gradevole caratteristica di mantenersi freschi per diversi giorni.
La grande notorietà che il kamut ha guadagnato nel tempo è dovuta soprattutto alla sempre maggiore diffusione delle allergie alimentari.
Dopo lunghi studi condotti in USA è stato infatti dimostrato che circa il 70% delle persone che non tollerano il grano tradizionale a causa di reazioni allergiche, possono tranquillamente consumare questo cereale.
Le stesse indicazioni non valgono però per chi è celiaco, il kamut, allo stesso modo del grano, contiene glutine e non può quindi essere consumato dalle persone intolleranti al glutine.
(Testo tratto da: www.mr-loto.it/kamut)
Le stesse indicazioni non valgono però per chi è celiaco, il kamut, allo stesso modo del grano, contiene glutine e non può quindi essere consumato dalle persone intolleranti al glutine.
(Testo tratto da: www.mr-loto.it/kamut)
ahahah...ho incontrato lo stesso problema anch'io quando ho iniziato a prendermi cura del mio lievito madre..da secca, secca, sottopeso, mi sono ritrovata a dover andare da una dietologa e adesso sto seguendo una rigida dieta per tornare al mio peso naturale :-P
RispondiEliminaOttimo il tuo pane, ci credo che ne andiate pazzi :-P
Cara Consu, allora dobbiamo pubblicare i post della cucina dietetica :(
EliminaTi mando un abbraccio e ti auguro una buona domenica, Lorena
Molto invitante questo pane, peccato non se ne possa sentire il profumo attraverso lo schermo :) E poi l'aggiunta dei semini di sesamo e papavero...mamma mia che bontà!
RispondiEliminaMi unisco ai tuoi followers così non mi perdo le tue prossime ricette, spero che vorrai ricambiare l'iscrizione al mio blog....ciao :)
My Tester Mania
Ciao e benvenuta Adenina. Ti posso assicurare che questo pane, oltre ad essere molto buono, è anche molto profumato.
EliminaCon vero piacere vengo a visitare il tuo blog. A presto, Lorena
Ciao Lorena, questo é un pane magnifico, con tutti quei semini poi... e una vera tentazione! Bravissima!!!
EliminaUn dolcissimo abbraccio e felice serata!
Laura<3<3<3
Ciao cara Laura, ti ringrazio per i complimenti. Questo è solo il secondo pane fatto in casa della mia vita eppure sono molto soddisfatta del risultato.
EliminaIl bello poi è che ogni volta è possibile variare la preparazione con semini diversi...
Un abbraccio, Lorena