Come ho sempre detto, con me i panettieri sarebbero falliti in quanto non sono mai stata una grande consumatrice di pane.
Ma ora... ora mi sto rifacendo del tempo perduto! Si, perché da quando ho scoperto grazie a un'amica quanto è buono, facile e veloce fare il pane fatto in casa, non mi sono più fermata.
Sforno, sforno, sforno a tutto spiano meravigliose e profumate pagnotte dorate, preparate con farine grezze diverse ed ho comperato tutti i tipi di semi e granaglie possibili per arricchire le mie creature... così le chiamo.
Quando sono pronte le metto in una cesta in paglia intrecciata avvolte nel mio strofinaccio in lino preferito (dico preferito perché l'ho acquistato in una bottega di tessuti nella mia amata Toscana e rappresenta un gallo), proprio come si fa quando si vuole proteggere un gioiello prezioso
Le lascio sul piano della cucina e mi piace sentire il profumo che sprigionano. Mi emoziona...
Non mi era mai successo, con nessuna altra ricetta. Eppure ne ho preparate molte, alcune anche davvero particolari ma dire che la cosa mi ha emozionato sarebbe dir troppo.
Invece mi accade con il pane, specialmente quando tocco l'impasto morbido per dare la forma alla pagnotta. Mi piace molto la sensazione del contatto e mi piace molto vederlo una volta cotto.
Io penso che questi gesti abbiano un significato arcaico che unisce le donne di tutti i tempi e di tutti i popoli perché nulla come il pane accomuna tutte le culture.
Preparazione facile
Per ottenere circa 800 gr di pane finito (2 pagnotte):
- 500 gr di farina così suddivisa:
- 200 gr di farina 2 di grano tenero macinata a pietra
- 150 gr di farina di farro
- 150 gr di farina di kamut
- 50 gr di lievito madre attivo in polvere (comunque leggere sempre le dosi sulla confezione)
- 380 ml di acqua tiepida (io ho utilizzato acqua naturale in bottiglia perchè è più leggera)
- 2 cucchiaini di zucchero (oppure miele)
- 3 pugni di semi di lino
- 1 pugno di semi di sesamo
- 1 pugno di fiocchi d'avena
- 1 cucchiaino e mezzo di sale
- 1 cucchiaio di olio e.v.o.
Sciogliere lo zucchero (o il miele) nell'acqua tiepida.
In una capiente ciotola mettere le farine setacciate, il sale e i semi di lino.
Mescolare con un cucchiaio di legno quindi aggiungere il lievito (sale e lievito non devono mai essere incorporati insieme).
Mescolare ancora dopodichè formare nel centro un solco e versarvi l'acqua tiepida e l'olio extra vergine di oliva.
Mescolare molto bene fino ad ottenere un composto uniforme, molle ed appiccicoso.
Spolverizzare la superficie dell'impasto con della farina e con il cucchiaio cercare di formare una palla.
Coprire con un canovaccio di cotone inumidito e lasciare lievitare per due ore in un luogo tiepido e al riparo da correnti d'aria.
Trascorso il tempo necessario alla lievitazione, riprendere l'impasto che sarà raddoppiato di volume.
Aiutandosi con una spatola, farlo scivolare su un piano infarinato.
Tagliare a metà l'impasto (volendo è possibile lasciarlo intero per ottenere una grossa pagnotta), distanziare i due pezzi e cospargerli di farina quindi dare la forma desiderata lavorandoli un attimo con le mani.
Trasferire le pagnotte su una placca da forno foderata con cartaforno infarinata e lasciare lievitare ancora 30 minuti.
Nel frattempo preriscaldare il forno a 220° statico avendo cura di mettere nella parte bassa un contenitore con circa 1 litro di acqua per creare il giusto apporto di umidità.
Prima di infornare il pane praticare sulla superficie dei tagli abbastanza profondi (a spina di pesce) e cospargere una pagnotta con i semi di sesamo e l'altra con i fiocchi d'avena.
Infornare e cuocere 20 minuti a 220° e 10 minuti abbassando a 200° (per un totale di 30 minuti).
Qualora l'impasto sia stato lasciato intero, la cottura sarà di circa 40 minuti.
Aspettare che il pane si sia raffreddato prima di tagliarlo a fette.Lasciato intero, in un luogo asciutto e avvolto in un canovaccio dura anche cinque giorni senza indurirsi.
Volendo è possibile tagliarlo a fette e metterlo in congelatore.
Ciao Lorena, questo pane é una vera poesia di profumi e sapori!
RispondiEliminaI gesti antichi, si tramandano da generazioni e tutt'e le volte é sempre una grande emozione realizzare il pane!bravissima!!!
Un dolcissimo abbraccio e felice week end!
Laura<3<3<3
Ciao cara Laura, grazie per le tue belle parole sei sempre carina.
EliminaUn grosso abbraccio e buon w.e. anche a te. Lorena
E' a dir poco perfetto, le foto sono splendide!
RispondiEliminaA presto,
Ale
http://www.golosedelizie.com/2016/01/brioche-senza-impasto.html
Grazie mille cara Ale, ti auguro un felice fine settimana. Lorena
EliminaOggi più che mai siamo in sintonia :-) Le tue pagnotte sono una vera gioia x gli occhi e vedrai che profumo farle con le farine di grani antichi! Mi saprai ridire ^_*
RispondiEliminaBuon we Lore <3
Hai sfornato anche tu oggi? Vengo a trovarti! Un abbraccio, Lorena
EliminaMamma mia, adoro i pani rustici, complimenti Lorena, è uno spettacolo!!!!
RispondiEliminaCaio Speedy, effettivamente questo è venuto particolarmente bene. Penso siano più fattori: tempo, umidità e non so cos'altro...
EliminaUn abbraccio, Lorena
BUONO, BUONO, BUONO. Complimenti! Sei bravissima. Saluti Anna
RispondiEliminaCiao Anna, grazie per i complimenti! Ma guarda che se provi a farlo vedrai che riuscirà così anche a te, è facilissimo.
EliminaDai dai su, basta iniziare poi non ci si ferma più... Buona serata, Lorena
incredibilmente buona ricetta
RispondiEliminaGrazie mille, sono contenta vi sia piaciuta.
EliminaLorena