E se un giorno vedrò alla mia porta un uomo alto, vestito di nero e con la tesa del cappello abbassata a nascondere il viso, saprò che si tratta di un killer assoldato dai panettieri per eliminarmi...
Già, perché da quando ho imparato a fare il pane fatto in casa non sono mai più entrata in un panificio e non solo... sto creando dei "mostri"!
Proprio così, molte lettrici mi hanno scritto mail e anche su Facebook che invogliate dalle mie ricette per preparare il pane fatto in casa rigorosamente in sole tre ore, e dal risultato davvero entusiasmante, anche loro oramai non si rivolgono più ai negozi ma si dilettano a sfornare, sfornare, sfornare...
Ecco qui la mia ultima creazione e dico creazione perché per me è come creare un'opera d'arte.
Miscelare, impastare, sentire il profumo e il contatto con la pasta morbida e vederne poi il risultato.
Preparazione facile
Per ottenere circa 800 gr di pane finito (2 pagnotte):
- 500 gr di farina così suddivisa:
- 250 gr di farina 1 di grano tenero macinata a pietra
- 250 gr di farina di farro toscano
- 50 gr di lievito madre attivo in polvere (comunque leggere sempre le dosi sulla confezione)
- 380 ml di acqua tiepida (io ho utilizzato acqua naturale in bottiglia perché è più leggera)
- 2 cucchiaini di zucchero (oppure miele)
- 3 pugni di semi di lino
- 1 pugno di fiocchi d'avena
- 1 cucchiaino e mezzo di sale
- 1 cucchiaio di olio e.v.o.
Sciogliere lo zucchero (o il miele) nell'acqua tiepida.
In una capiente ciotola mettere le farine setacciate, il sale e i semi di lino.
Mescolare con un cucchiaio di legno quindi aggiungere il lievito (sale e lievito non devono mai essere incorporati insieme).
Mescolare ancora dopodiché formare nel centro un solco e versarvi l'acqua tiepida e l'olio extra vergine di oliva.
Mescolare molto bene fino ad ottenere un composto uniforme, molle ed appiccicoso.
Spolverizzare la superficie dell'impasto con della farina e con il cucchiaio cercare di formare una palla.
Coprire con un canovaccio di cotone inumidito e lasciare lievitare per due ore in un luogo tiepido e al riparo da correnti d'aria.
Trascorso il tempo necessario alla lievitazione, riprendere l'impasto che sarà raddoppiato di volume.
Aiutandosi con una spatola, farlo scivolare su un piano infarinato.
Tagliare a metà l'impasto (volendo è possibile lasciarlo intero per ottenere una grossa pagnotta), distanziare i due pezzi e cospargerli di farina quindi dare la forma desiderata lavorandoli un attimo con le mani.
Trasferire le pagnotte su una placca da forno foderata con cartaforno infarinata e lasciare lievitare ancora 30 minuti.
Nel frattempo preriscaldare il forno a 220° statico avendo cura di mettere nella parte bassa un contenitore con circa 1 litro di acqua per creare il giusto apporto di umidità.
Prima di infornare il pane praticare sulla superficie dei tagli abbastanza profondi e cospargere con i fiocchi d'avena.
Infornare e cuocere 20 minuti a 220° e 10 minuti abbassando a 200° (per un totale di 30 minuti).
Qualora l'impasto sia stato lasciato intero, la cottura sarà di circa 40 minuti.
Aspettare che il pane si sia raffreddato prima di tagliarlo a fette.
Lasciato intero, in un luogo asciutto e avvolto in un canovaccio dura anche cinque giorni senza indurirsi.
Volendo è possibile tagliarlo a fette e metterlo in congelatore.
Da quando ho cominciato a preparare il pane in casa sono attratta da tutte le possibili varianti (farine varie, semi, ecc.). Splendida la tua! Assolutamente da sperimentare!
RispondiEliminaCiao Gufetta, allora il killer avrà un bel da fare... Aha ahahah
EliminaAnche'io sto sperimentando tutte le varianti possibili e devo dire che, per ora, il risultato è sempre stato ottimo.
Una buona settimana, Lorena
ahahah..è normalissimo :-P Impastare il pane crea dipendenza :-P
RispondiEliminaSplendida anche questo nuovo nato, complimenti Lore ^_^
Allora mi consolo a sapere di essere in buona compagnia!!!
EliminaGrazie e buonissima settimana, Lore
Questo è proprio il pane che fa per me, saporito e gustoso e ho usato la farina di farro con i fiocchi di avena per la prima volta. Iol pane è risultato soffice non come lo facevo prima. I nosgtri clienti dell'hotel benessere val pusteria mi hanno chiesto come l'ho fatto e allora li ho indirizzati sul vostro sito. Complimenti davvero perche mi stavo verfamente preoccupando sul fatto della lievitazione. Il farro tende ad essere più duro del frumento.
RispondiEliminaGentile Simona buongiorno, sono davvero contenta che abbia trovato qui sul mio blog la ricetta adeguata per preparare un buon pane per lei e per i clienti del suo prestigioso Hotel.
EliminaOra che ha trovato il metodo base, vedrà che verrà ottimo anche con altre farine ed altri semi.
La ringrazio per il suo commento e la saluto cordialmente e chissà che non ci si possa conoscere di persona considerato che il suo Hotel si trova in una zona che a noi piace molto.
Lorena
Buonasera, avrei una domanda: se uso lievito madre va bene lo stesso?
RispondiEliminaBuonasera Angela, si si in molti usano il lievito madre fresco per panificare e quindi va benissimo anche con questo tipo di pane.
EliminaOvviamente cambiano tempi e dosi per quel particolare lievito madre a lunga lievitazione.
Mi faccia sapere come le è venuto poi...
Buona serata, Lorena