"Non ho mai amato le cose grandiose, le luci accecanti, i bagni di folla.
La vita per me deve essere semplice, dare calore.
Io sto bene in un posto se posso chiudere gli occhi, stare in silenzio e sentirmi a mio agio così, semplicemente serena".
La vita per me deve essere semplice, dare calore.
Io sto bene in un posto se posso chiudere gli occhi, stare in silenzio e sentirmi a mio agio così, semplicemente serena".
(Simona Barè Neighbors)
Come abbiamo potuto arrivare a questo punto di maleducazione e mancanza di rispetto verso il prossimo?
Cosa è successo nel mezzo tra i tempi che un uomo levava il cappello davanti ad una signora e gli affari si suggellavano con una stretta di mano e solo la morte poteva far venire a meno dall'impegno preso e si divideva il poco cibo sulla tavola con gli amici, ed oggi che non ci fidiamo più di nessuno e temiamo anche i passi che sentiamo dietro di noi in strada perchè sappiamo che potrebbe arrivare un pugno sconosciuto tanto forte da ucciderci, temiamo la fregatura dietro ad ogni cosa e non sappiamo più riconoscere la persona amica da chi invece trama alle nostre spalle, non possiamo neanche fidarci di aprire la porta di casa ad una divisa che ci dice che c'è il pericolo di una fuga di gas e che bisogna fuggire, per non parlare poi della maleducazione che oramai regna sovrana.
Questa maleducazione che io sento quotidianamente sulla mia pelle pur vivendo in un paesino di campagna.
Questa maleducazione che io sento quotidianamente sulla mia pelle pur vivendo in un paesino di campagna.
Villette in mezzo al verde dove la vita potrebbe trascorrere serenamente se non fosse per la presenza di persone che non hanno la minima idea di cosa sia la convivenza e, soprattutto, il rispetto.
Io non mi sono mai messa un passo davanti agli altri ma di certo è che conosco l'educazione e il rispetto per il prossimo che i miei genitori mi hanno inculcato e non mi verrebbe mai in mente di tenere in giardino cani che abbaiano tutto il giorno, gridare in strada alle 7 di mattino o a mezzanotte, fare rumori dopo pranzo in quello che nei tempi del rispetto si chiamava "orario del riposo", tenere accesa la macchina diesel sotto alle finestre altrui per 10 minuti, chiudere i cancelli sbattendoli con forza, allarmi delle case che suonano di giorno e di notte perchè ci si dimentica di disinserirli, buttare i mozziconi delle sigarette per terra e potrei andare avanti con moltissimi altri esempi.
E mi chiedo perchè e per chi devo essere educata e perchè dovrei rispettare chi invece pensa solo a se stesso.
E mi chiedo perchè e per chi devo essere educata e perchè dovrei rispettare chi invece pensa solo a se stesso.
Sono stufa, davvero stufa di questo schifo di tempi e di gente senz'anima e non vedo l'ora di andare in pensione per poter lasciare tutto e trovare un buen retiro dove i vicini più vicini devono distare almeno mezzo chilometro, in mezzo al verde e dove "poter chiudere gli occhi, stare in silenzio e sentirmi a mio agio così, semplicemente serena".
Per fortuna che io e mio marito non ingrassiamo perchè quando sono nervosa o arrabbiata mi chiudo nella mia amata cucina, accendo la televisione e mi metto all'opera...
Preparazione facile
Per 4 persone:
- 1 confezione di pasta per lasagne
- 1 kg di spinaci oppure erbette (io ho usato quelli già lavati)
- 250 gr di ricotta
- 50 gr di robiola
- 60 gr di formaggio grattugiato
- 80 gr di prosciutto cotto (tagliato non troppo fine)
- 100 ml di besciamella
- noce moscata
- sale
per il sugo:
- 800 gr di polpa di pomodoro (2 lattine da 400 gr)
- 1 cipolla
- basilico
- un pizzico di zucchero
- sale
- sale
- olio e.v.o.
In una larga padella preparare un normale sugo di pomodoro facendo soffriggere una cipolla tagliata sottile in poco olio extra vergine di oliva.
Versare quindi le due lattine di polpa di pomodoro, un pizzico di zucchero per togliere l'acidità e regolare di sale.
Mescolare bene e fare cuocere per circa 20 minuti aggiungendo il basilico a fine cottura.
Mescolare bene e fare cuocere per circa 20 minuti aggiungendo il basilico a fine cottura.
Lavare gli spinaci (o erbette) quindi lessarli in abbondante acqua leggermente salata, per non più di 10 minuti, dopodichè scolarli e lasciarli intiepidire.
Nel frattempo in una capiente ciotola amalgamare la ricotta, la robiola, un pizzico di noce moscata e di sale.
Strizzare bene gli spinaci quindi sminuzzarli con un coltello e metterli nella ciotola con la ricotta, aggiungere anche il prosciutto cotto tagliato a pezzettini.
Mescolare accuratamente.
Mettere la pasta per lasagne su un piano e tagliarla prima per la lunga poi le strisce ottenute tagliarle a metà (come da fotografia).
A questo punto preriscaldare il forno a 200°
Foderare con cartaforno, bagnata e strizzata, una pirofila in misura e altezza adeguate affinché i cannelloni possano rimanere vicini e in piedi ma senza superare il bordo.
Posizionare circa un cucchiaio di ripieno sulla pasta e arrotolare.
Mettere il cannellone nella pirofila e proseguire fino al termine degli ingredienti (se si ha difficoltà a fare stare in piedi i primi cannelloni, lasciarli pure distesi e quando ce ne saranno quattro o cinque già arrotolati cominciare a metterli in piedi uno accanto all'altro).
Una volta riempita la pirofila, ricoprire bene i cannelloni con il sugo di pomodoro, la besciamella e il formaggio grattugiato.
Mettere in forno abbassando a 180° per circa 30/40 minuti facendo attenzione che non si brucino.
Se avanzano, il giorno dopo sono ancora più buoni.
Mamma mia hai descitto esattamente quello che avviene anche dove abito io.
RispondiEliminaZona molto tranquilla in provincia di Mantova anzi, potrebbe essere molto tranquilla, invece ci abitano dei cafoni che avendo pochi metri quadri di giardino pensano di essere soli al mondo e si regolano di conseguenza. Risultato? Peggio che abitare in una città.
Basterebbe così poco...
Grazie anche per la bella ricetta e ti seguo spesso. Romina di Bozzolo
Spesso mi chiedo perchè noi umani ci complichiamo la vita. Dico, se tu rispetti me e io rispetto te non viviamo tutti meglio?
EliminaTi ringrazio Romina per essere passata sul mio blog e ti aspetto ancora. Una buona serata, Lorena
Purtroppo noto che con il passar degli anni la situazione peggiora sempre di più. Io sono circondata da cani che abbiano tutto il giorno per un nonnulla. Se provo a dire qualcosa mi dicono che non amo gli animali, anche se non è così. Vorrei solo vivere in un mondo migliore e più tranquillo. Tornando alla tua ricetta, questi cannelloni mi piacciono tantissimo, io uso solo ricotta e spinaci, la tua versione è molto sfiziosa. Buona serata Fabiola
RispondiEliminaCiao Fabiola, vedo che non sono la sola a sognare quello che dovrebbe essere la normalità.
EliminaConsoliamoci con il buon cibo in attesa di tempi migliori...
Un grosso abbraccio, Lorena
Ciao carissima...per quanto riguarda la maleducazione hai la mia comprensione a pieno! Io abito in un palazzo...in centro (un paesino eh?) però prova immaginare l'arroganza e la maleducazione di 8 persone su 10! E questo vale x tutti, nel mio caso: autoctoni e non, giovani e meno giovani!
RispondiEliminaDetto questo...così intanto ci sfoghiamo un po' Ahah... la tua ricetta è strepitosa! Io amo i cannelloni...bravissima!
Un caro saluto!
unospicchiodimelone!
Ciao cara Irene, è veramente triste questa maleducazione e individualità. Per dorza che poi ogni tanto senti che succedono tragedie tra vicini di casa...
EliminaConsoliamoci con il buon cibo... Grazie per i complimenti, sono davvero facili da fare.
Un felice fine settimana, Lorena