L'autunno regala i migliori frutti a Borgo Val di Taro, cittadina dell'Appennino Parmense nota universalmente per il fungo porcino che cresce nei suoi boschi.
Unico fungo che può vantare il marchio europeo IGP (indicazione geografica protetta).
A circa 60 km a sud di Parma, in quel lembo di terra che si apre verso la Toscana e la Liguria, Borgo Val di Taro su una valle dolce e verdeggiante, è capace di ospitare una cittadina con tanti negozi e tanti eventi, combinando perfettamente la bellezza di un paesaggio naturale incontaminato a tutti i comfort e i servizi di un centro turistico che offre al visitatore molteplici attività.
A circa 60 km a sud di Parma, in quel lembo di terra che si apre verso la Toscana e la Liguria, Borgo Val di Taro su una valle dolce e verdeggiante, è capace di ospitare una cittadina con tanti negozi e tanti eventi, combinando perfettamente la bellezza di un paesaggio naturale incontaminato a tutti i comfort e i servizi di un centro turistico che offre al visitatore molteplici attività.
Visita il sito: www.sagradelfungodiborgotaro.it |
E' qui che 41 anni fa nacque la Fiera del fungo, per celebrare questo prezioso dono della natura rinomato in tutto il mondo, accanto a cui i Borgotaresi hanno saputo nel tempo costruire una propria immagine, una sua economia, un marchio di qualità.
La Fiera del fungo ne è un esempio chiaro: per due fine settimana il centro storico diventa un labirintico percorso nel gusto, fra tradizione e modernità.
La tradizionale fiera gastronomica è il centro della manifestazione, con centinaia di stand da tutti gli angoli d'Italia, a cui si accostano spazi nuovi che ruotano sempre intorno al tema dei gusto, regno dei gourmet più "social" e moderni: la "piazza qualità e gusto" diventerà luogo centrale di showcooking che per tutti e quatttro i giorni proporrà a rotazione numerosi appuntamenti, fra ospiti famosi e piatti deliziosi.
Ospiti speciali, quest'anno, Andrea Torelli, concorrente di Masterchef Italia ora chef a Villa Crespi di Antonino Cannavacciuolo, e Luca Giovanni Pappalardo, chef del noto ristorante "Capre e cavoli" a Milano e autore di noti libri di ricette.
E se il food diventa sempre più un movimento "di strada", anche alla Fiera del fungo non mancherà un'area street food, alternativa "madaiola" ma sempre puntando sulla qualità e la ricerca nelle proposte culinarie e delle birre artigianali.
Non può certo poi mancare il vasto programma musicale, che da sempre contraddistingue questo evento, con artisti di strada e concerti itineranti, con il ritorno dei "Chameleon Mime" e l'atteso arrivo dei Mariachi...
Sempre sul fronte musicale, ospite speciale sarà il corpo bandistico di Borgo Valsugana, due "borghi" da nome simile che si incontrano "a suon di musica" e tradizioni gastronomiche locali.
Innumerevoli gli eventi collaterali, dal lancio dei paracadutisti al mercato dell'antiquariato: non resta che scegliere il giorno per venire a Borgotaro alla Fiera del fungo!
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