Teff? E che cos'è...
Fino alla settimana scorsa anch'io mi sarei fatta questa domanda pensando potesse essere una nuova colla siliconica, uno scotch isolante per elettricisti oppure quegli spray antimuffa per i muri. Insomma, sicuramente un qualcosa legato al bricolage o all'edilizia.
Invece, facendo la spesa in un supermercato che in fatto di semi, cereali e quant'altro ha sempre delle novità, mi ha colpito subito un sacchettino trasparente con dentro dei piccolissimi semini dal particolare nome: "Teff" appunto.
Si tratta del più piccolo cereale al mondo ed è originario dell'Etiopia, il significato del nome Teff è "perduto" (dalla radice della lingua amarica) a significare appunto l'estrema facilità che il seme finissimo scivoli tra le dita e vada appunto perduto.
Una delle principali caratteristiche del Teff è quella di essere naturalmente senza glutine quindi può offrire un grande aiuto a favore di chi soffre di celiachia, diventando così un’ottima alternativa ai prodotti esistenti, molto nutriente e gustosa.
Se siete interessati ad approfondire la conoscenza di questo cereale, a fondo pagina troverete la descrizione completa.
Preparazione facile
Per 4 persone:
- 1 bicchiere di teff (circa 80/100 gr)
- 3 zucchine medie
- 3 carote medie
- 1 cipolla piccola
- 1 cucchiaino di curry
- sale
- olio e.v.o.
Lavare le zucchine e le carote e con un pelapatate (o con la mandolina) ottenere delle fette sottili.
In un pentolino versare un bicchiere di teff e due bicchieri di acqua leggermente salata, portare ad ebollizione e continuare la cottura a fiamma bassa per 15 minuti o fino ad assorbimento dell'acqua (la consistenza dovrà risultare come una polenta leggermente morbida).
Lasciare riposare con sopra il coperchio per 5 minuti.
Nel frattempo, in una larga padella fare dorare la cipolla finemente tagliata in olio extra vergine di oliva quindi aggiungere le verdure, il curry e regolare di sale.
Mescolare e fare cuocere pochi minuti finchè le verdure saranno cotte ma ancora croccanti.
A questo punto unire alle verdure il teff, mescolare giusto il tempo di amalgamare bene gli ingredienti e servire.
CARATTERISTICHE E PROPRIETA' DEL TEFF
Appartiene alla famiglia delle graminacee e la sua coltivazione ha origine in Etiopia tra il 4000 a.C. e il 1000 a.C. Oggi è diffuso anche in Eritrea, in Australia e in India.
E’ un cereale molto redditizio e con pochi semi, le cui dimensioni sono assai più piccole rispetto a tutti gli altri cereali, è possibile seminare un intero campo.
Il granello ha un delicato gusto di noce e un sapore leggermente dolce. Lo si può consumare al naturale (crudo), cotto oppure in sostituzione di una parte di semi o noci nelle ricette (pinoli, arachidi, ecc.)
Il granello ha un delicato gusto di noce e un sapore leggermente dolce. Lo si può consumare al naturale (crudo), cotto oppure in sostituzione di una parte di semi o noci nelle ricette (pinoli, arachidi, ecc.)
Ci sono due varietà di Teff: bianco e rosso, in base alla colorazione del seme. E' dunque è possibile ottenere due tipi di farine di cui la varietà chiara è la più pregiata e più costosa poiché necessita di tecniche di coltivazione più accurate.
Da un punto di vista nutrizionale, il Teff fornisce soprattutto carboidrati complessi, è ricco di fibre (ottime contro il diabete), calcio, potassio e ferro ben assimilabili.
La straordinaria proprietà risiede nel notevole contenuto di proteine e di ben otto di aminoacidi essenziali. Inoltre, visto che durante la macinazione è impossibile separare le varie parti della molitura, la farina che si ottiene, di colore giallo opaco, contiene tutto il seme completo e dunque è per forza integrale.
E’ un cereale facilmente digeribile.
Da un punto di vista nutrizionale, il Teff fornisce soprattutto carboidrati complessi, è ricco di fibre (ottime contro il diabete), calcio, potassio e ferro ben assimilabili.
La straordinaria proprietà risiede nel notevole contenuto di proteine e di ben otto di aminoacidi essenziali. Inoltre, visto che durante la macinazione è impossibile separare le varie parti della molitura, la farina che si ottiene, di colore giallo opaco, contiene tutto il seme completo e dunque è per forza integrale.
E’ un cereale facilmente digeribile.
Nella cucina eritrea, somala ed etiopica, la farina di Teff trova impiego in svariate preparazioni ma soprattutto nel pane a fermentazione batterica acida conosciuto come injera o enjera.
Ne ho sentito parlare e sono stata anche tentata di acquistarne un sacchetto di farina...ma ancora non ho ceduto! Sono certa che prima o poi arriverà anche nella mia cucina, x il momento mi gusto la tua ricetta coloratissima e ti auguro una buona giornata <3
RispondiEliminaIo invece la farina di Teff non l'ho ancora vista in nessun negozio, la sto aspettando...
EliminaIntanto faccio esperienza con i semi!
Un grosso abbraccio a te e alla piccola, Lorena
L ho cucinata con le verdure zucchine carote e curry...direi ottima sembra di mangiare una polenta
EliminaSi si è vero, sembra una polentina. Sono felice che ti sia piaciuta.
EliminaBuona serata, Lorena
Non conosco il teff ma tu hai spiegato benissimo e realizzato un'ottima ricetta. Fantastico il tuo blog per scoprire i piatti del mondo! Un abbraccio e a presto
RispondiEliminaCiao Anna, grazie mille per i complimenti. Come avrai letto, fino a pochi giorni fa anch'io non lo avevo mai sentito nominare ma ho già visto che si può utilizzare in moltissime preparazioni.
EliminaUn abbraccio e grazie per la visita, Lorena