Voi sapete quanto mi piace cucinare e quanto la cucina sia il locale che preferisco di tutta la casa ma in estate no, con la bella stagione mi viene l'allergia alle pareti e voglio stare ai fornelli il minor tempo possibile.
Mi piace stare in giardino e godere dei colori vivaci della vegetazione, del cinguettio degli uccelli, mi piace curare i miei fiori e farmi coccolare dai miei gatti. Mi piace fare quei piccoli lavoretti di manutenzione all'esterno della casa e, quando fa troppo caldo, ripararmi all'ombra del mio grande acero rosso e mi piace lasciare l'orologio in casa senza preoccuparmi dello scorrere del tempo.
Domenica scorsa, dato che era una bellissima giornata, per godercela fino in fondo abbiamo anche pranzato in giardino ed ho preparato questo piatto davvero sfizioso e fresco, proprio adatto in questo periodo.
Facile, veloce ed anche sostanzioso tanto che se ne può fare un piatto unico. A me e a mio marito è piaciuto molto.
A fine pagina troverete qualche curiosità e anche una poesia sulla misticanza, quella vera.
Purtroppo io ho dovuto utilizzare quella venduta dal fruttivendolo per non rischiare di raccogliere qualche erba velenosa...
Facile, veloce ed anche sostanzioso tanto che se ne può fare un piatto unico. A me e a mio marito è piaciuto molto.
A fine pagina troverete qualche curiosità e anche una poesia sulla misticanza, quella vera.
Purtroppo io ho dovuto utilizzare quella venduta dal fruttivendolo per non rischiare di raccogliere qualche erba velenosa...
Preparazione facile
Dosi per 10 polpettine:
- misticanza (lattughino verde e rosso, rucola selvatica, spinacino, songino) e radicchio rosso- 120 gr di ricotta freschissima di pecora
- 2 cucchiai di pecorino grattugiato
- 2 cucchiai di semi di sesamo
- 10/15 fave
- aceto balsamico tradizionale
- sale e pepe
- olio e.v.o.
In un piccolo pentolino versare un cucchiaino di olio extra vergine di oliva e farvi tostare i semi di sesamo facendo attenzione a non farli scurire altrimenti diventano amari.
In una ciotola amalgamare bene la ricotta di pecora, il pecorino grattugiato, circa due cucchiai di olio extra vergine di oliva e regolare di sale e pepe.
Preparare le polpettine mettendo sul palmo della mano una dose di ricotta (circa mezzo cucchiaio) e, con entrambe i palmi, roteare per dare una forma tondeggiante.
In una piccola ciotola mettere i semi di sesamo tostati e, al centro, una polpettina di ricotta. Roteare la ciotola e automaticamente la polpettina si ricoprirà di semi.
Una volta pronte tutte le polpettine, metterle in frigorifero per circa mezz'ora. Devono essere fresche ma non fredde.
Nel frattempo sgranare le fave e farle bollire, in acqua leggermente salata, per circa 5 minuti dopodiché scolarle e pizzicandole con le dita togliere la pellicina più dura.
Nel frattempo sgranare le fave e farle bollire, in acqua leggermente salata, per circa 5 minuti dopodiché scolarle e pizzicandole con le dita togliere la pellicina più dura.
In un piatto da portata, oppure se si vogliono preparare direttamente le porzioni, fare una base di misticanza, radicchio rosso e fave, salare e irrorare con olio extra vergine di oliva quindi adagiare le polpettine fresche e irrorare con aceto balsamico tradizionale.
Per questa ricetta ho utilizzato un prelibatissimo Aceto balsamico tradizionale di Modena invecchiato oltre 12 anni.
12 lunghissimi anni nei quali si è compiuta una vera magia grazie anche alle attente e pazienti cure dei titolari dell'Acetaia del Cristo.
CURIOSITA'
Una leggenda dice che in antichità la misticanza veniva consumata nei fine settimana quando i frati, grandi conoscitori di erbe, la portavano nei villaggi per venderla.
La vera misticanza è composta da un bouquet variabile, a seconda del luogo e del periodo, di erbe selvatiche raccolte da mani esperte nelle zone del centro Italia ma, in particolar modo, a Roma e dintorni.
Rucola, indivia, crescione, pimpinella, cicoria selvatica, finocchio selvatico, erbanoce, caccialepre, piè di gallo, porcellana, pisciacane (tarassaco), cipiccia, erba stella, procaccia, cerfoglio, orecchio d’asino sono solo alcune delle fragranze verdi che possono andare a comporre la misticanza.
Questa composizione custodisce però in sé un assioma basilare: l’equilibrio tra i sapori come il dolce e il piccante, il sapido e l’insipido.
LA MISTICANZA di Romeo Collalti
La misticanza è un piatto che fa gola
L’armonia de’ l’odori più perfetta
Er crispigno, l’ojosa, la riccetta
L’acetosa, er crescione, l’indiviola
La cariota, un’inticchia de’ ruchetta
Co’ quella grinta sua che c’ha lei sola
L’erba noce du’ fronne d’ascarola
Er piedigallo, un po’ de’ cicorietta
E metti caccialepre, lattughello
E piede de papavero e porcacchia
E metti bucalossi e pimpinella.
Fra tutte ‘ste verdure er monno è un prato
E tu te ce scaprioli tra la pacchia
De ‘ste ghiottonerie che Dio c’ha dato.
Anch'io con la bella stagione amo trascorrere gran parte della giornata all'aperto...ma se cerco la pace è sempre in cucina che devo chiudermi :-P
RispondiEliminaGolosissima la tua insalata, quelle polpettine devono essere peggio delle ciliegie (una tira l'altra) :-P
Ciao cara Consu, pensa che il mio sogno è di avere una cucina con una grandissima uscita verso il giardino in modo di sentirmi comunque in mezzo alla natura mentre sono ai fornelli.
EliminaSarebbe bello no?
Si si le polpettine sono davvero buonissime ma sono anche sostanziose quindi meglio non esagerare.
Un grosso abbraccio e buon w.e., Lore
Un piattino semplice ma molto interessante impreziosito da questo aceto balsamico, carino anche da presentare quando si hanno ospiti.
RispondiEliminaGrazie per questo suggerimento goloso da Paola
Paola grazie mille per la visita e per i complimenti. Effettivamente è un piatto insolito e molto gustoso, ideale per questo caldo periodo.
EliminaA presto, Lorena