Per fortuna non ho mai avuto problemi con il cibo, le intolleranze alimentari non sapevo neanche cosa fossero. Ho sempre potuto mangiare di tutto, in quantità e molte volte anche in maniera sregolata.
C'è stato un tempo in cui potevo mangiare un piatto di pasta con le sarde, delle melanzane grigliate con tanto di grossi spicchi di aglio e poi per finire, dato che non bevevo il caffè, farmi un bel cappuccino.
Purtroppo con il passare degli anni le cose cambiano, tutt’ora non soffro di alcuna intolleranza ma mi sono accorta che se per troppi giorni consecutivi faccio colazione con il latte o lo yogurt, oppure consumo troppi formaggi freschi, poi mi sento lo stomaco gonfio e un senso di malessere generico.
Lo stesso problema l’ho riscontrato anche mangiando frequentemente la pasta. Io vivrei di soli primi piatti a base di pasta, dal semplice pomodoro fresco e basilico alla più elaborata e certo non potrei mai rinunciarvi o limitarmi.
C'è stato un tempo in cui potevo mangiare un piatto di pasta con le sarde, delle melanzane grigliate con tanto di grossi spicchi di aglio e poi per finire, dato che non bevevo il caffè, farmi un bel cappuccino.
Purtroppo con il passare degli anni le cose cambiano, tutt’ora non soffro di alcuna intolleranza ma mi sono accorta che se per troppi giorni consecutivi faccio colazione con il latte o lo yogurt, oppure consumo troppi formaggi freschi, poi mi sento lo stomaco gonfio e un senso di malessere generico.
Lo stesso problema l’ho riscontrato anche mangiando frequentemente la pasta. Io vivrei di soli primi piatti a base di pasta, dal semplice pomodoro fresco e basilico alla più elaborata e certo non potrei mai rinunciarvi o limitarmi.
Recentemente, avendo intrapreso una collaborazione con il Pastificio Sgambaro, oltre ad aver avuto modo di scoprire prodotti buoni al palato, ho notato anche che consumando abitualmente questa pasta biologica al farro ho risolto il fastidioso senso di gonfiore e pesantezza e posso sbizzarrirmi preparandola, ogni volta che voglio, in tutti i modi possibili. Per me è stata una doppia piacevole sorpresa…
Purtroppo, per la maggior parte delle persone, le vacanze estive sono ormai solo un ricordo quindi ho voluto riproporre con questo piatto colori, profumi e sapori del mare.
Preparazione facile
Per 4 persone:
- per la quantità di pasta regolarsi in base alle proprie abitudini
(io ho utilizzato solo 250 gr di tortiglioni perché questo formato di pasta rende tanto)
Purtroppo, per la maggior parte delle persone, le vacanze estive sono ormai solo un ricordo quindi ho voluto riproporre con questo piatto colori, profumi e sapori del mare.
Preparazione facile
Per 4 persone:
- per la quantità di pasta regolarsi in base alle proprie abitudini
(io ho utilizzato solo 250 gr di tortiglioni perché questo formato di pasta rende tanto)
- 25 gamberi grossi
- 25 pomodorini
- 2 spicchi di aglio
- 60 gr di guanciale tagliato a fette abbastanza alte
- 200 gr di pesto di pistacchi (io ho utilizzato quello già pronto)
- 1 manciata di pistacchi per la granella
- olio e.v.o.
- burro
- sale
Sgusciare i pistacchi e tritarli grossolanamente nel mixer.
Tagliare a striscioline non troppo sottili il guanciale, lavare e tagliare in quattro i pomodorini.
Pulire i gamberi eliminando il carapace (staccare prima la testa poi la coda e in ultimo la parte con le zampe) e con uno stuzzicadenti sfilare il filino scuro sul dorso.
In una capiente padella versare un cucchiaino di olio extra vergine di oliva e fare dorare il guanciale finché non risulterà leggermente croccante dopodiché metterlo in una ciotolina e tenerlo da parte.
Nella stessa padella aggiungere ancora un poco di olio extra vergine di oliva e due spicchi di aglio, fare insaporire un minuto i gamberi quindi aggiungere i pomodorini, regolare di sale e fare cuocere pochi minuti altrimenti i gamberi si induriscono.
Lessare la pasta in abbondante acqua salata e, nel frattempo, in un pentolino sciogliere una noce di burro, versare il pesto di pistacchi e regolare di sale quindi aggiungere due o tre cucchiai di acqua di cottura della pasta in modo che il pesto risulti fluido ma non liquido.
Scolare la pasta bene al dente e versarla nella padella con i gamberi e i pomodorini, aggiungere il pesto di pistacchi e lasciare insaporire un minuto a fuoco vivo e, in ultimo, aggiungere il guanciale croccante.
Servire ben calda irrorando con un filo di olio extra vergine di oliva e la granella di pistacchi.
La missione del Pastificio Sgambaro è stata quella di seguire una filosofia green: questa scelta infatti l'ha reso la prima azienda italiana a certificare un pacco di pasta fin dall’origine e ad ottenere la dicitura: “100% grano duro italiano”. Infatti, per tutta la pasta prodotta dalla Sgambaro, viene utilizzato unicamente il grano coltivato nel nostro paese ad esclusione, ovviamente, del Kamut che viene coltivato in Nord America.
Se avete piacere, qui trovate il mio precedente post dove racconto della mia visita in Toscana proprio sui campi di farro biologico coltivati per il Pastificio Sgambaro.
Mamma mia che buonaaaa, solo a vederla fa venire una tale voglia di mangiarla... Devo assolutamente provare a farla perchè mi ispira troppo.
RispondiEliminaFoto bellissime, grazie per le dritte.
Sam
Samuela ciao e grazie mille per i graditissimi complimenti. Si, ti dirò che questa ricetta rientra a pieno titolo nella top ten delle mie preferite. Ti consiglio assolutamente di provarla e, questo tipo di pasta, da un valore aggiunto.
EliminaBuona giornata, Lorena
La pasta di farro è ottima! L'adoro anch'io come tutti i prodotti ricavati da questo prezioso cereale! Golosissima la tua pasta, complimenti Lore!
RispondiEliminaCiao Consu. E pensare che il farro ha avuto un periodo buio ma, per fortuna, è stato riscoperto e valorizzato come merita per le sue molteplici proprietà.
EliminaUn abbraccio, Lorena
Ricetta strepitosa, copio e preparo!
RispondiEliminaGrazie Gufetta, felice che ti piaccia.
EliminaLorena