Se c'è una cosa che detesto sono i termini, in voga in questi ultimi anni, legati al cibo.
La parola "comfort food" è in cima alla lista dei termini che mi fanno venire la pelle d'oca sulla schiena appena la sento o la vedo scritta.
La parola "comfort food" è in cima alla lista dei termini che mi fanno venire la pelle d'oca sulla schiena appena la sento o la vedo scritta.
Una volta si usava dire dei cibi che con piacere si consumavano, o che facevano stare bene, che "scaldavano l'anima". No dico, non era più carino e soprattutto faceva parte del nostro vocabolario?
Perché dobbiamo sempre snaturarci e scimmiottare altre lingue lanciandoci in un parlare che non ci appartiene?
Ecco, questo per dirvi che la mia vellutata di zucca con guanciale croccante e castagne rientra proprio in quei cibi che fanno provare un senso di conforto e che "scaldano l'anima" ad ogni cucchiaiata.
Delicata grazie alla dolcezza della zucca ma anche gustosa per merito del guanciale croccante.
Cosa dire d'altro, vi consiglio vivamente di provarla - per la sua bontà oltre al fatto di essere di facilissima preparazione - e di cercare di avere più amore e rispetto per le nostre origini e la nostra lingua.
Per 4/6 persone:
- 700 gr di patate
- 700 gr di zucca (peso effettivo della polpa)
- 1,5 lt di brodo vegetale (carota, sedano, cipolla)- sale
- olio e.v.o.
- 5 fette di guanciale tagliato sottile
- 20 castagne
- dragoncello essiccato
Lessare le castagne per circa 30 minuti dopodiché tagliarle a metà e, con un cucchiaino, prelevare la polpa e tenerla da parte.
Preparare il brodo vegetale e nel frattempo, con pazienza, pulire la zucca togliendo la buccia e i filamenti interni quindi tagliare la polpa a dadini. Pelare le patate e tagliarle a dadini.
Versare le verdure tagliate nel brodo (lasciando la cipolla), regolare di sale e con il coperchio leggermente scostato fare cuocere almeno 30 minuti.
A questo punto, con un mixer ad immersione, frullare fino ad ottenere una crema omogenea (se fosse necessario, aggiungere un poco di acqua calda) e lasciare cuocere ancora 10 minuti.
A questo punto, con un mixer ad immersione, frullare fino ad ottenere una crema omogenea (se fosse necessario, aggiungere un poco di acqua calda) e lasciare cuocere ancora 10 minuti.
In una padella antiaderente versare solo un cucchiaino di olio extra vergine di oliva e fare dorare il guanciale dopodiché metterlo a parte.
Versare la vellutata nei piatti e aggiungere il guanciale croccante, le castagne sbriciolate e un pizzico di dragoncello quindi irrorare con del buon olio extra vergine di oliva.
Sempre presente nella mia cucina, specialmente per un uso a crudo, un ottimo olio extra vergine di oliva toscano, prodotto sulle belle colline fiorentine dall'Azienda agricola Talente.
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Cara Lorena,
RispondiEliminaHai così ragione sulla lingua importata in altre culture dove spesso non ha senso. Come ti, apprezzo l'arte della cucina vecchio stile e per riscaldare l'anima dei nostri cari attraverso di essa. Questa ricetta è proprio questo! Ho dovuto usarlo sul mio Instagram... Grazie e abbracci,
Mariette
Cara Mariette, purtroppo così nell'arco di due generazioni ci perdiamo la nostra lingua...
EliminaSi, questa ricettina è veramente deliziosa.
Ti abbraccio forte, buona serata.
Lorena
😉
EliminaSinceramente il termine "comfort food" mi piace e mi sa proprio di coccola..ma anche "scaldare l'anima" è un'immagine che mi fa sentire coccolata, quindi lascio libero arbitrio a chi cucina, purchè sia qualcosa di goloso come quello che proponi tu oggi ^_^
RispondiEliminaSi, libero arbitrio sempre ma purtroppo ci stiamo man mano perdendo la nostra lingua.
EliminaL'importante è non perderci anche la nostra cucina.
Un abbraccuo cara, Lorena