Io amo tantissimo i cambiamenti e sono convinta diano brio alla vita, sai che monotonia sennò! Però non ne avevo voglia ora o meglio, avevo proprio voglia di un cambiamento ma non di questo.
Che confusione... vi starete chiedendo se sono impazzita. No, è solo che dall'oggi al domani mi hanno detto che dovrò cambiare la sede di lavoro, anche se di pochissimi chilometri, e ricominciare tutto.
Avrei anche fatto ben volentieri un cambiamento ma speravo di farlo per spostarmi nella mia amata e tanto desiderata Toscana. Allora si che avrei fatto salti di gioia!
Attendiamo, attendiamo ancora. Io sono fiduciosa perché lo desidero più di ogni altra cosa al mondo e so che così sarà e, nel frattempo, sto sempre più stringendo contatti con quella magnifica regione.
E per consolarmi faccio qualcosa che mi piace tanto: cucinare.
Oggi vi consiglio questo piatto di sicuro benefico effetto, ottimo come contorno oppure come primo piatto unito ad una buona pasta e una abbondante grattugiata di pecorino.
A voi la scelta...
Per 4 persone:
- 1 kg di cima di rapa
- 3 acciughe
- 1 cucchiaino scarso di curcuma
- 1 cucchiaio di pinoli
- 2 cucchiai di uva passa
- 3 cucchiai di nocciole sgusciate
- 1 spicchio di aglio
- peperoncino
- sale
- olio e.v.o.
Mettere l'uva passa in ammollo in una ciotola con acqua tiepida e curcuma per almeno 15 minuti.
Tritare le nocciole fino a ridurle in granella.
Lavare la cima di rapa ed eliminare il gambo più duro delle foglie quindi lessare in abbondante acqua, leggermente salata, per non più di cinque minuti (la cima di rapa non deve risultare troppo molle).
Nel frattempo in una larga padella fare dorare in olio extra vergine di oliva lo spicchio di aglio e i pinoli dopodiché aggiungere il peperoncino spezzettato e farvi sciogliere le acciughe.
Con una schiumarola prelevare la cima di rapa e versarla nella padella, aggiungere l'uva passa sgocciolata (tenendo a parte l'acqua e curcuma), la granella di nocciole e regolare di sale.
Mescolare bene e lasciare cuocere a fuoco vivo per qualche minuto e, se necessario, aggiungere un goccio di acqua e curcuma.
Servire calda irrorando con un buon olio extra vergine di oliva a crudo e del buon pane casereccio (magari fatto in casa).
E da anni a casa mia quando si parla di buon olio extra vergine di oliva - e di olive di provenienza certa - si parla di Toscana.
Immancabile sulla mia tavola l'olio Cassiano D.O.P. prodotto nella magnifica zona del Chianti dall'Azienda agricola Talente.
Mi piace l'idea di aggiungere la curcuma.
RispondiEliminaSi effettivamente da quel qualcosa di diverso... Un abbraccio e buon fine settimana, Lorena
EliminaVedrai che andrà tutto bene, 6 una donna dalle mille risorse e dalla forte personalità quindi non potrà che essere un successo ^_^ Io ti faccio i miei + sinceri in bocca al lupo e aspetto l'invito a cena ^_*
RispondiEliminaGrazie mille cara Consu, ma purtroppo devo aspettare ancora per la mia Toscana ma quando sarà certo sarai tra gli invitati.
EliminaUn grosso abbraccio e buon fine settimana, Lorena
buoni, anche io li faccio così :)
RispondiEliminaVero? Anche io la adoro in tutti i modi di preparazione.
EliminaTi auguro un buonissimo fine settimana, Lorena