Pane rustico con fiocchi d'avena e birra al malto di frumento tostato. L'avete mai assaggiato?

Devo dire che con il freddino di questi giorni, accendere il forno per fare il pane fa davvero piacere. La cucina si trasforma in una stanza ancora più accogliente, caldina e profumata.
Quell'inconfondibile profumo di pane in cottura che, anche chiudendo la porta della cucina, riesce a filtrare ed avvolgere tutta la casa. E a me piace molto...
Questa volta poi il profumo era davvero particolare ed ancor più gradevole, sicuramente dovuto alla birra utilizzata nell'impasto.
La Hefe Weizen è una birra che bevo abitualmente e che ho scoperto circa 25 anni fa, durante una vacanza in Trentino Alto Adige, e che non ho più abbandonato.

pane alla birra

Si tratta di una birra prodotta con malto di frumento tostato a temperature maggiori (e questo causa il colore marroncino-brunastro, tipico della tostatura) ed in proporzione superiore rispetto alla norma.
Poiché si tratta di una birra non filtrata, il suo aspetto è opaco e di colore ambrato scuro; forma una schiuma compatta e persistente e spicca sin dall’inizio il suo profumo di lieviti e di frutta (tipicamente banana, ma anche mela ed uva).  Il sapore è poco amaro, equilibrato e rinfrescante.
La si trova in vendita nella maggior parte dei supermercati di tutta Italia.
Non pensate di mangiare un pane che sappia fortemente di birra o con un gusto altamente alterato rispetto ad un normale pane. Le uniche differenze sono il particolare gusto tostato, la fragranza, la sofficità e il profumo al taglio.
Posso solo dire di fidarvi e consigliarvi di provare...

pane alla birra

pane con la birra

Preparazione facile
Per ottenere circa 800 gr di pane finito (2 pagnotte):                                                         
- 500 gr di farina così suddivisa:
  • 300 gr di farina 1 di grano tenero macinata a pietra
  • 200 gr di farina di farro toscano
- 35 gr di lievito madre integrale in polvere (comunque leggere sempre le dosi sulla confezione)
- 280 ml di birra scura a temperatura ambiente (io ho utilizzato una Hefe Weizen Dunkel)
- 80 ml di acqua tiepida (io ho utilizzato acqua naturale in bottiglia perchè è più leggera)
le proporzioni di birra e acqua potete farle anche diversamente dalle mie e magari, per la prima volta, se preferite potete anche fare metà birra e metà acqua (180 ml e 180 ml)
- 2 cucchiaini di zucchero
- 1 pugno di fiocchi d'avena
- 1 cucchiaino e mezzo di sale

Fare leggermente intiepidire l'acqua.
In una capiente ciotola mettere le farine setacciate e il sale.
Mescolare con un cucchiaio di legno quindi aggiungere il lievito (sale e lievito non devono mai essere incorporati insieme) e lo zucchero.
Mescolare ancora dopodichè formare nel centro un solco e versarvi la birra e l'acqua tiepida.


Mescolare molto bene fino ad ottenere un composto uniforme, molle ed appiccicoso. 
Spolverizzare la superficie dell'impasto con della farina e con il cucchiaio cercare di formare una palla. 
Coprire con un canovaccio di cotone inumidito e lasciare lievitare per due ore in un luogo tiepido e al riparo da correnti d'aria.
Trascorso il tempo necessario alla lievitazione, riprendere l'impasto che sarà raddoppiato di volume.


Aiutandosi con una spatola, farlo scivolare su un piano infarinato.
Tagliare a metà l'impasto (volendo è possibile lasciarlo intero per ottenere una grossa pagnotta), distanziare i due pezzi e cospargerli di farina quindi dare la forma desiderata lavorandoli un attimo con le mani incorporando nella parte superiore i fiocchi d'avena.
Trasferire le pagnotte su una placca da forno foderata con cartaforno infarinata e lasciare lievitare ancora 30 minuti.
Nel frattempo preriscaldare il forno a 220° statico avendo cura di mettere nella parte bassa un contenitore con circa 1 litro di acqua per creare il giusto apporto di umidità.
Prima di infornare il pane praticare sulla superficie dei tagli regolari abbastanza profondi.
Infornare e cuocere 20 minuti a 220° e 10 minuti abbassando a 200° (per un totale di 30 minuti).
Qualora l'impasto sia stato lasciato intero, la cottura sarà di circa 40 minuti.
Aspettare che il pane si sia raffreddato prima di tagliarlo a fette.
Lasciato intero, in un luogo asciutto e avvolto in un canovaccio, dura anche cinque giorni senza indurirsi.
Volendo è possibile tagliarlo a fette e metterlo in congelatore. 

6 commenti

  1. Mai assaggiato ma mi incuriosisce davvero molto. Non lo avevo proprio mai sentito nonostante le ricette del pane siano infinite.
    Davvero una chicca e al più presto lo voglio fare.
    Grazie della novità, la seguo sempre nel suo percorso culinario.
    Bianca e sono di Verona

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    1. Buongiorno Bianca, effettivamente è un tipo di pane abbastanza difficile da vedere e anche a me ha subito incuriosito e devo dire che mi è davvero piaciuto molto.
      Spero piaccia anche a lei qualora dovesse farlo.
      La ringrazio molto di essere passata dal mio blog e di avere lasciato un commento.
      Una buona giornata, Lorena

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  2. Io amo mangiare qualsiasi tipo di pane,e questo preparato da te sembra molto croccante e buono. Complimenti anche per le foto, sono molto belle. Buona serata da Fabiola

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    1. Ciao Fabiola, anche a me piace il pane ma non amo quelli troppo elaborati e stravolti nel gusto. Per me il pane deve sapere di pane e questo ti assicuro che è davvero buonissimo.
      Grazie, anche a me piacciono queste foto, le trovo molto calde e che sanno di campagna.
      Un abbraccio e grazie per essere passata. Buona serata, Lorena

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  3. Questa birra non la conosco (devi sapere che non sono una grande intenditrice..) ma il pane alla birra lo faccio spesso ed è uno dei miei preferiti, soprattutto se integrale e con tanti semini :-P
    IL tuo ha un aspetto sublime, diventi ogni volta più brava :-)

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    1. È una birra torbida (prima di stapparla bisogna scuoterla delicatamente per smuovere il fondo) dal gusto davvero particolare e pieno. Io non ho osato mettere troppi semi perchè non sapevo se l'abbinamento poteva andare bene ma prossimamente vedrò di rifarlo e arricchirlo.
      Grazie per il complimento. Come ho scritto precedentemente, in casa mia oramai si mangia solo il pane fatto da me (tranne quando vengo in Toscana che trovo un buonissimo pane sciocco).
      Un grosso abbraccio e buon fine settimana, Lorena

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