E' solo il secondo giorno di caldo intenso eppure mi sento già molle come una medusa... E' da qualche anno che non riesco più a tollerare il caldo torrido e sogno freschi paesaggi montani, riposanti e ventilati.
Ovviamente, con questo caldo, cerco di portare in tavola cibi che necessitano il meno possibile dell'uso dei fornelli e oggi ho preparato dei freschi e gustosissimi rotolini di bresaola ripieni di zucchine e robiola chiusi con erba cipollina e germogli di lenticchie su raspadüra lodigiana ed infine irrorati con aceto balsamico tradizionale di Modena.
La raspadüra lodigiana altro non è che la raschiatura delle forme giovani di formaggio grana dalle quali si ottengono queste sottili e soffici sfoglie.
Per 6 rotolini:
- 12 fette di bresaola
- 1 zucchina
- mezza cipolla piccola
- 100 gr di robiola
- sale e pepe
- olio e.v.o.
- aceto balsamico tradizionale
- 6 fili di erba cipollina
- germogli
- raspadüra lodigiana o scaglie di grana
Con l’apposita grattugia multiuso rendere la zucchina a filettini sottili.
In una padella fare dorare mezza cipolla finemente tagliata in poco olio extra vergine di oliva, aggiungere la zucchina grattugiata, regolare di sale e cuocere cinque minuti (la zucchina non deve diventare molle).
Lasciare poi raffreddare.
In una ciotola amalgamare la robiola con la zucchina e un filo di olio extra vergine di oliva, se serve regolare di sale e dare una macinata di pepe.
Su un piano disporre due fette di bresaola facendole sovrapporre per metà nella parte centrale, aggiungere un cucchiaino colmo di crema di robiola e zucchina, arrotolare quindi chiudere con un filo di erba cipollina ed inserire dei germogli di lenticchie.
Su un piatto da portata sistemare la raspadüra lodigiana o le scaglie di grana, sopra adagiarvi i rotolini di bresaola ed infine irrorare con gocce di aceto balsamico tradizionale.
Ricetta realizzata in collaborazione con Acetaia del Cristo, produttori da quattro generazioni di questo apprezzatissimo "Oro nero di Modena".
Oggi, per impreziosire questi miei rotolini di bresaola, ho utilizzato un Aceto balsamico tradizionale di Modena D.O.P. extravecchio, frutto di oltre 25 anni di invecchiamento in barili di gelso.
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